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Confartigianato e la festa dei nonni in differita: la ricorrenza del 2 si festeggia domani

Con la continuità di sempre anche quest’autunno, per il sesto anno consecutivo, Confartigianato Imprese Frosinone ricorda la Festa dei Nonni. E lo fa festeggiando e rendendoli protagonisti di una giornata interamente dedicata a loro. Balli e canti ciociari, un “tiro a segno al personaggio” e cene in compagnia: eccola la festa dei nonni, che avrà luogo nella giornata di domani, sabato 16 ottobre. Organizza appunto Confartigianato, con le sue strutture per il sociale Anap ed Ancos, in collaborazione con l’assessorato ai servizi sociali del comune di Frosinone dell’assessore Massimo Calicchia e con i sei centri sociali anziani di Frosinone. Prevista per il 2 ottobre, così come in tutta Italia, la manifestazione è poi slittata a causa di problemi organizzativi e però torna oggi, con quindici giorni di differita. Quest’anno la manifestazione torna nella parte bassa della città dopo essere stata ospitata, lo scorso anno, in piazza Gramsci, sotto il palazzo della Provincia. Sabato, invece, l’appuntamento è il pomeriggio all’auditorium nei pressi del campo Coni dove ove i nonni (attesi in circa 350 da tutta la provincia)l festeggeranno insieme la giornata a suon di balli e canti, con il “tiro a segno al personaggio”, con i laboratori musicali dei centri anziani, per poi arrivare, per ora di cena, alle degustazioni di prodotti tipici tutti offerti da Confartigianato e preparati dall’accademia alimentazione “Alimentarti & Sapori Form”. “E’ un appuntamento ormai fisso, questa della festa dei nonni – hanno detto il presidente Augusto Cestra e il segretario Basilio Conflitti – da quando, sei anni fa, fu istituita dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Per noi festeggiare i nonni, vuol dire riconoscere il loro valore aggiunto nel contesto della vita sociale di tutti i giorni. Oggi abbiamo perso i valori, i giovani spesso sono disorientati, e i nonni rimangono uno dei pochi punti di riferimento della famiglia. Infatti molto spesso sono loro che crescono e accudiscono i nipoti; che trasmettono i valori di una volta, le tradizioni e gli antichi mestieri”. I mestieri di una volta, ma non solo, anche i giochi, le storie: tutto un patrimonio che è assolutamente da valorizzare come ha ricordato il coordinatore di Confartigianato e presidente regionale Anap (la struttura di Confartigianato tutta dedicata agli anziani) Marcello Bellano: “Per Confartigianato è la dimostrazione di un rapporto speciale con gli anziani che va oltre la festa in sé per sé” ha detto.

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