Rifiuti in Campania, messa a regime di cava ex Sari
25 Ottobre 2010Si è svolto oggi presso la Prefettura Napoli un incontro nel corso del quale i Sindaci dei comuni del territorio su cui insiste la discarica hanno indicato i nominativi dei tecnici che affiancheranno quelli del Dipartimento della Protezione Civile e della Regione per concordare le attività finalizzate al monitoraggio ambientale del territorio, come concordato nei giorni scorsi. Il gruppo tecnico che si è costituito sta definendo il calendario e le modalità degli interventi, che saranno oggetto di un protocollo d’intesa. Già da questo pomeriggio, peraltro, è stata installata la prima centralina per il monitoraggio dell’aria, che dai prossimi giorni comincerà a fornire dati.
Nell’ambito dell’impegno a rispettare unilateralmente l’intesa tra le Istituzioni e le popolazioni locali, hanno inoltre preso il via questa mattina, dopo la prima notte trascorsa senza proteste, gli interventi dei tecnici del Dipartimento della Protezione Civile per la messa a regime della discarica ex Sari.
Nella mattinata di oggi sono arrivati in discarica, senza incontrare difficoltà né resistenze, 16 camion che hanno scaricato complessivamente circa 400 tonnellate di terreno naturale o vegetale per garantire le necessarie coperture del materiale conferito.
I tecnici del Dipartimento della Protezione Civile stanno assicurando il supporto alla Regione Campania e alla Provincia di Napoli nella gestione dell’impianto di Terzigno allo scopo di garantire la messa a regime dell’impianto e ristabilire la corretta funzionalità del sito, che nelle ultime settimane è stato al centro delle proteste della popolazione locale.
Alla ripresa dei conferimenti, l’intesa prevede inoltre che presso la discarica ex Sari saranno conferiti esclusivamente i rifiuti urbani prodotti dai comuni dell’area vesuviana, fino ad esaurimento della capacità dell’impianto, tranne che in situazioni di accertata criticità .