“Sequestro di persona ed omicidio volontario in concorso”, sono i gravissimi reati per i quali è stata indagata Sabrina Misseri, 20 anni, cugina di Sara Scazzi e figlia di Michele Misseri, l’uomo di Avetrana reo confesso dell’omicidio della 15enne. La ricostruzione dell’omicidio della ragazzina sembrava quella più terrificante, ma la nuova lo è ancora di più. Si ipotizza, infatti, che la mattina del 26 agosto possa essere stata proprio Sabrina ad attirare Sara nel garage dove poi, Michele, mentre la figlia reggeva la vittima, strangolava la nipote. Perché? Siamo sempre nel campo delle ipotesi ma pare che la ragazzina si era più volte lamentata con la cugina delle continue attenzioni di tipo sessuale dello zio, per cui c’era il rischio di uno scandalo di famiglia. Tra l’altro le due, pare fossero rivali in amore. Per cui, secondo gli investigatori, quella mattina, l’omicidio venne compiuto dai due in concorso. Sempre ieri, Michele Misseri ha accompgnato i carabinieri del Ris nel percorso compiuto dal garage di casa, fino al pozzo dove ha gettato il corpo di Sara, passando per il casolare all’interno del quale, l’uomo avrebbe abusato del corpo esanime della ragazzina. Insomma, ipotesi che se verifictre, dimostrano che la realtà sà essere più terrificante delle peggiori storie inventate.