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Stalking, un convegno per “Come intervenire”

Presso il salone di rappresentanza della Provincia di Frosinone, si è tenuto ieri il convegno: “Democrazia, Legalità e Stalking. Come intervenire?”, organizzato dall’Associazione Nazionale di promozione sociale “La Democrazia” e l’UGL Polizia di Stato di Frosinone. Modera l’incontro il dott. Sergio Di Folco, Presidente dell’ Associazione Nazionale “La Democrazia”. Apre i lavori Marco Pasin, Segretario Provinciale di Frosinone dell’UGL Polizia di Stato. L’evento convegnistico ha avuto un grande successo. Ha registrato la partecipazione di circa 250 persone, tra cui autorità politiche locali, provinciali e regionali nonché rappresentanze delle forze di polizia tutte ma, anche, la presenza di giovani scolaresche e numerosi cittadini. Un tema di attualità che, come spiegato dai relatori intervenuti, vuole essere rappresentato, affrontato sia sotto l’aspetto della vittima del reato di stalking che deve essere tutelata in modo efficace dalle istituzione e sia sotto l’aspetto degli operatori delle forze dell’ordine che si trovano a dover affrontare il nuovo reato a livello investigativo.
Con molta onestà intellettuale, la tematica veniva affrontata politicamente dall’On. Giuseppe Emanuele CANGEMI, Assessore ai Rapporti con gli Enti Locale e Politiche per la Sicurezza della Regione Lazio che ha rassicurato la cittadinanza ciociara sull’impegno della Regione nell’adozione di idonee e specifiche politiche di intervento.
L’Assessore alla Cultura della Provincia di Frosinone, Arch. Antonio ABBATE, ha esternato la Sua vicinanza alle forze di polizia e approfittando delle centinaia di persone intervenute, tra cui numerosi giovani che, inevitabilmente, costituiranno il futuro di questa provincia, ha voluto esternare l’attenzione della Provincia alla novella normativa.
Interviene, poi, l’Assessore alle Politiche Giovanili della Provincia di Frosinone, il dott. Massimo RUSPANDINI, che ha rafforzato l’impegno e la sinergia tra le parti sociali e il mondo politico su queste tematiche di attualità, dicendo che purtroppo, dopo l’evoluzione dei social network, molti crimini stanno aumentando o meglio offrono più possibilità al malintenzionato di commettere il proprio crimine.
Prende la parola il dott. Valter MAZZETTI, Segretario Generale Lazio dell’UGL Polizia di Stato, nonché Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, che offre alla platea alcuni dati statistici di quello che sono le attività investigative fatte dalle forze dell’ordine sullo “stalking” sia a livello nazionale che regionale. Nono solo, con altrettanta precisione e pragmatismo, espone quelle che sono le difficoltà dell’operatore di polizia nel ricevere una notizia di reato di “stalking” non avendo le Questure predisposto un album con l’indirizzo delle Associazioni assistenziali sulle vittime di tale reato.
Interviene, ancora, il V. Presidente Nazionale dell’Associazione “La Democrazia”, Giovanni IACOI, il quale introducendo l’art.1 del TULPS (testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) che parla della ricomposizione del privato dissidio, già in vigore dal 1931, lo collega al reato di stalking. Spiega IACOI che con il primo istituto “Art. 1 del TULPS”, tuttora vigente, si prediligeva la concordia ragionata e spiegata, mentre con il secondo si preferisce tenere lontani sia i soggetti che le ragioni a sostegno delle rispettive tesi passando, così, dalla ricomposizione del privato dissidio all’imposizione del privato silenzio.
Prende la parola il Segretario Nazionale dell’UGL Polizia di Stato, dott. Cristiano LEGGERI, esternando la sua vicinanza sia agli operatori di polizia che devono essere costantemente aggiornati sulle nuove normative, anche se spesso non è così, e sia alle vittime dello stalking che devono trovare soddisfazione normativa ed operativa. Auspica nuove iniziative di successo come quest’evento, funzionali a diffondere e migliore le tematiche sociale di maggiore rilevanze in sinergia con le amministrazioni e le istituzioni.
Prende la parola la Coordinatrice Nazionale degli psicologi dell’UGL Polizia di Stato, Dott.ssa Cristina BONUCCHI, La progressiva diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione ha contribuito negli ultimi anni a modificare i luoghi e le modalità attraverso le quali un persecutore riesce ad ingenerare uno stato permanente di preoccupazione, ansia e terrore nella vittima delle sue attenzioni malate. La Polizia delle Comunicazioni ha ricevuto, solo nell’anno 2010, circa 4000 denunce di comportamenti che configurano reati connessi allo stalking per mezzo di internet e dei nuovi media.
Prende la parola il Presidente Associazione Donne Arabe d’Italia dott.ssa Dounia ETTAIB, esternando che lo Stalking può nascere come complicazione di una qualsiasi relazione interpersonale, è un modello comportamentale che identifica intrusioni costanti nella vita pubblica e privata di una o più persone. I contesti in cui si manifesta: 1) nel 55% circa è la relazione di coppia; 2) nel 25% circa è il condominio; 3) nello 0,5% circa è la famiglia (figli/fratelli/genitori); nel 15% circa è il posto di lavoro/scuola/università.
Prende la parola l’assessore del Comune di Frosinone CIOTOLI, ribadisce che a Frosinone è iniziato un percorso di prevenzione alla sicurezza in generale.
Sono stati attivati sportelli antiusura, ottenendo ottimi risultati e di sicuro verrà fatto, e già si è iniziato, in particolare a livello di prevenzione, un progetto di lotta allo Stalking.
Prende la parola il Consulente Legale Area Stalking dell’ass. CODICI Avv. Vittorina TEOFILATTO, afferma che sono stati aperti a livello nazionale, sportelli anti-stalking. Lo stalking è un reato riconosciuto da circa un anno ed è un reato commesso contro la tranquillità personale, creando uno stato di ansia nei confronti del molestato.
Prende la parola il sostituto Commissario della Polizia di Stato Dott. Aurelio SPAZIANI, afferma che, è di fondamentale importanza e di tener conto la condizione della vittima di stalking, potrebbe derivare dei reati in quanto non riesce più a controllare atti di violenza cadendo nella trappola delle provocazioni.
Prende la parola il Vice Presidente Comitato Atlantico e Ordinario di Storia dei Trattati e Politica Internazionale dell’Università di Bari Prof. Anton Giulio DE ROBERTIS, afferma che in base alla propria esperienza personale di livello internazionale, si è creato un atteggiamento mentale degli individui che non accettano determinate condizioni che sfociano in atti di violenza e di rifiuto.
Nel rispettare regole di civiltà e di democrazia. In un certo senso c’è una vera e propria crisi di civiltà.
Conclude il convegno il Presidente dell’Associazione Nazionale “LA DEMOCRAZIA” Dott. Sergio DI FOLCO, affermando che l’unico modo per tutelarsi e difendersi dallo stalker rimane comunque la denuncia. L’importanza della denuncia risiede anche nel suo significato di accoglimento e riconoscimento concreto del danno subito che concorre, insieme al sostegno psicologico, ad avviare il processo di riparazione e a rendere la vittima meno impotente ed indifesa
L’incontro di oggi è uno dei metodi, che non deve rappresentare un iniziativa isolata, ma l’inizio di un percorso informativo che permetterà di portare concetti di Democrazia, Legalità e Libertà, diplomazia e mediazione in ogni momento di aggregazione.
Questo impegno noi dell’associazione Nazionale “LA DEMOCRAZIA” del sindacato, noi poliziotti che viviamo insieme alla gente gli stessi problemi, ponendoci però anche però come difensori di valori civili, anche attraverso il contrasto delle devianze criminali, che tendono a comprimere lo sviluppo sociale, sottraendo ad esse risorse economiche o meno profitto, avvelenando i nostri giovani.
Noi dell’associazione Nazionale “La Democrazia”, di cui sono il Presidente e noi del sindacato, abbiamo deciso di avviare un processo di educazione che parta dai giovani, dalle scuole, dalle istituzione, tutti insieme in modo da creare un rapporto di cooperazione, non solo in Italia, ma tra i paesi nel mondo, tutto ciò però, non accadrà in un giorno o in un mese ma si consoliderà negli anni. Grazie a tutti voi.
Un ringraziamento particolare va al patrocinio di: Regione Lazio; Provincia di Frosinone; Comune di Frosinone; COGES Finanziaria Spa; UGL (Unione Generale del Lavoro); Link Campus University of Malta; Osservatorio dei Balcani Università di Bari; e al Segr. Generale Ugl Polizia di Stato Gianluca DI TROCCHIO; Segr. Prov. UGL Polizia di Stato Marco Antonio Pasin e Marco Rea.

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