La tratta Cassino – Roma è come tanti anni fa, quando pendolare, viaggiavo su Roma per lavoro, stessi problemi, stessi disagi.†Così dichiara – Aldo Mattia, Presidente dell’associazione “Impegno “ di ritorno da uno dei tanti viaggi che compie fino alla Capitale con un treno della ormai famosa e trafficata tratta. I disagi patiti dai pendolari della nostra provincia, e in particolare da coloro che partono da Frosinone e che trovano già i treni stracolmi, mi feriscono molto – sottolinea Mattia – poiché vuol dire che le politiche di privatizzazione portate avanti in questi anni, non hanno smantellato i vecchi disagi ma ne stanno creando altri, distruggendo la proprietà pubblica a favore delle speculazioni economiche che impoveriscono sempre più una popolazione stremata dalla crisi. I ritardi, l’assenza di aria condizionata o di riscaldamento in vagoni in cui sono assiepate centinaia di persone, bagni guasti o se funzionanti sporchi, riflettono una situazione insostenibile per cui è necessario che chi ha la responsabilità vera prenda decisioni in merito che possano agevolare la vita dei pendolari che regolarmente pagano l’abbonamento. Studenti e lavoratori e la forza sana della nostra provincia, i pendolari insomma, prosegue – Mattia – hanno il diritto ad una buona qualità di vita e a confort quanto meno dignitosi nel sistema dei trasporti provinciali e non alla mole di disagi che ho evidenziato e che mostrano quanto sia a corrente alternata l’ efficacia da parte di Trenitalia nel fornire un servizio pubblico conforme alle more di contratto stipulato con la Regione. Mi appello alle associazioni dei pendolari, oltre a quanti davvero interessati – aggiunge Mattia – affinché, insieme, il prossimo 26 ottobre, nella sede della Provincia di Frosinone, in via Cimarosa, a Cassino, in delegazione, tramite un messaggio comune o un ventuale documento che sono pronto a sottoscrivere, si possa, in modo chiaro ma pacato, far giungere, all’incontro organizzato dall’Assessore provinciale ai Trasporti, Gabriele Picano sulle problematiche del collegamento ferroviario con la Capitale, il malcontento accumulato di anni di disagio. Ritengo, infatti, che la testimonianza diretta o un documento che riassuma tutte le problematiche – conclude Mattia dell’associazione “Impegno†– possa aiutare i due rappresentanti cassinati in Regione Lazio, il Presidente del Consiglio Regionale, Mario Abbruzzese e l’on. Annalisa D’Aguanno, componente della Commissione Trasporti della Regione ad avere ulteriori strumenti nel confronto-dibattito che avranno con il Presidente della Commissione regionale Mobilità , Giovanni Di Giorgi e il direttore di Trenitalia Lazio, Aniello Semplice.