Un “cuore giapponese” salva la vita alla cagnetta Dora
30 Ottobre 2010La fortuna di Dora, una simpatica cagnetta di razza Bassotto abbandonata a Lanciano (Ch), è arrivata direttamente dal Giappone nelle vesti di un ingegnere della Honda di Atessa che per alcuni anni si è trasferito con la sua famiglia nel centro frentano.
L’incontro tra l’animale e i figli dell’ingegnere è stato fatale e Dora, circa due anni fa, è diventata parte integrante della famiglia fino al punto di parteciparne ai viaggi vacanze.
Il momento focale della vicenda è arrivato la scorsa estate quando la famiglia di nipponici con l’inseparabile Dora al seguito, si è recata in vacanza in provincia di Belluno. Ad accoglierli in un albergo della zona, una famiglia di ristoratori amanti a loro volta degli animali e proprietari di un pastore tedesco.
E’ stato proprio il cane di grossa taglia che, in un momento di distrazione dei rispettivi padroni, ha sferrato un morso sulla schiena di Dora lasciandola sanguinante in terra. Il bassotto, prontamente soccorso da un veterinario della zona, è stata medicata ma gli esami necessari per capire i danni fisici effettivamente riportati sono stati effettuati solamente all’arrivo a Lanciano.
La diagnosi è stata implacabile: Frattura e lussazione della colonna vertebrale. Dora, qual ora si fosse salvata, sarebbe rimasta paralizzata da metà tronco in giù. Una prospettiva che avrebbe convinto chiunque altro ad abbattere l’animale per evitargli una simile sofferenza, ma non la famiglia giapponese che si è sobbarcata la spesa e la fatica di portare Dora in un centro specializzato di Roma.
Alla fine Dora si è salvata, ma così come tristemente ipotizzato, è rimasta con le zampe di dietro paralizzate.
Inevitabile è stata la denuncia sporta ai proprietari del pastore tedesco dalla famiglia giapponese assistita da un avvocato particolarmente attento ad aspetti legali che vedono coinvolti gli animali: l’avvocato Alessandra Sideri del foro di Lanciano (nel video l’intervista del Legale). In questi giorni, le parti hanno raggiunto un accordo con cui il proprietario del cane aggressore ha risarcito le spese subite dalla famiglia di Dora per curarla.
Dora, oggi, vive in Giappone. L’ingegnere, infatti, ultimato il suo lavoro alla Honda, è tornato in Asia con l famiglia e l’inseparabile Bassotto.
Er. Amedei
onore a questa famioglia,fossero tutti così ,un esempio x tutti noi.BRAVI
Voglio esprimere tutta la mia ammirazione,a questa famiglia x aver aiutato e non soppresso il suo animale…vi auguro tutta la fortuna e salute di questo mondo……Monica