Piangeva e questa colpa, gli è costata la vita. La piccola Sofia, ieri sera, era stata lasciata dai genitori alle cure della nonna. La giovane coppia, a due mesi dalla nascita della piccola, si era concessa una passeggiata in centro a Napoli. Tutto sembrava andare bene fino a quando, lo zio della piccola, un 29enne con problemi psichici, ha preteso di prenderla in braccio. La donna non ha potuto fare molto per evitarlo ma certo non immaginava cosa sarebbe accaduto di lì a poco. La piccola, infatti, avrebbe iniziato a piangere nonostante lo zio la rassicurasse. A due mesi si piange per qualsiasi motivo ma evidentemente il 29enne ha interpretato quel pianto come un segnale ostile ed è stato terrore. Sotto gli occhi atterriti della nonna, infatti, l’uomo si è armato di un coltello da cucina e non ha esitato ad accoltellare il piccolo corpo togliendogli la vita in un modo atroce. Una storia che dimostra come, troppo spesso, la realtà riesce a superare la più fervida immaginazione criminale. Nemmeno in un film, quello tra i più terribili, si è arrivati, infatti, ad immaginare la scena che si è ritrovata davanti, la madre e il padre al ritorno. I carabinieri, hanno arrestato il 29enne ma nulla c’era ormai da fare per Sofia.