Il Comune di Frosinone si è mostrato disponibile a rinviare al primo marzo 2011 l’entrata in vigore dell’ordinanza con cui si vieta su tutto il territorio comunale l’uso di buste per la spesa realizzate in materiale non biodegradabile.
A prendere in considerazione l’ipotesi di rinvio dell’ordinanza è stato l’assessore comunale all’Ambiente, Francesco Raffa, al termine di un confronto con Florindo Buffardi (presidente provinciale di Confcommercio), Christian Mancini (vice presidente) e Francesco Cioffi (Confcommercio Frosinone).
Nel corso dell’incontro la delegazione di Confcommercio ha sottolineato l’importanza dell’ordinanza comunale e ne ha condiviso tutti i principi, evidenziando l’enorme contributo che può dare all’Ambiente.
«Non di meno – ha sottolineato il presidente Buffardi – ci sono alcuni problemi legati all’applicazione e che insieme al Comune potremo risolvere facilmente. Il primo problema è rappresentato dalle scorte di buste in plastica non biodegradabile ancora giacenti nei magazzini; il secondo è l’assenza di un’adeguata campagna di informazione che deve accompagnare secondo noi l’ordinanza e che non c’è stata».
Per Confcommercio sarebbe stato meglio se si fosse intervenuti a livello nazionale con un provvedimento che, molto più semplicemente, avesse vietato la vendita di buste in materiali non biodegradabili: in questo modo i commercianti si sarebbero ritrovati progressivamente con scorte a norma ed i Comuni non avrebbero avuto la necessità d’intervenire con ordinanze come quella che giustamente ha messo a punto la città di Frosinone.
«Da parte nostra – conclude Buffardi – invitiamo i commercianti a verificare la tipologia di buste che vengono fornite con la spesa ai cittadini. Non possiamo che esprimere apprezzamento per l’atteggiamento di sereno confronto e fattiva collaborazione evidenziato dall’assessore».