Nelle ultime ore si è conclusa un’altra serie di controlli nell’ambito della intera filiera della pesca da parte del personale della Capitaneria di Porto di Gaeta.
Questa volta gli uomini agli ordini del comandante Francesco Tomas hanno provveduto a sanzionare due esercizi commerciali nella vicina Itri per violazione in materia di tracciabilità del prodotto.
A Gaeta, invece, l’attenzione si è focalizzata sui ristoranti comportando la denuncia per frode in commercio a carico di due ristoranti del lungomare gaetano: il primo per frode in commercio per il tentativo di commercializzare come fresco pesce congelato, il secondo ristorante per detenere pesce (naselli e triglie) sottomisura che peraltro mancavano della dovuta documentazione sulla tracciabilità del prodotto ed erano, secondo la competente Asl intervenuta, in cattivo stato di conservazione.
Al termine dell’attività pertanto le sanzioni elevate risultavano essere di circa 5mila euro oltre alla denuncia alla competente autorità giudiziaria.
L’attività svolta dalla Capitaneria di Porto è finalizzata non solo per la tutela del consumatore ma anche per il più ampio concetto di tutela ambientale dato che il pescato sottomisura costituisce un danno per la risorsa mare.
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