La Calabria verso l’UNESCO, la Varia di Palmi nella Rete Italiana delle Grandi Macchine a spalla
24 Novembre 2010Venerdì 26 novembre 2010, alle ore 10.30 e in sessione pomeridiana dalle ore 15.00, a Cosenza, Palazzo Arnone, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria promuove il workshop La Calabria verso l’UNESCO. La Varia di Palmi nella Rete Italiana delle Grandi Macchine a spalla.
La Festa della Varia è una manifestazione religiosa che trova le sue origini sul finire del 1500 quando con lo scopo di avvicinarsi a Dio venivano costruite in molti paesi dell’Italia meridionale grandi macchine trasportate a spalla.
La Varia di Palmi è un carro sacro costruito su una base di legno di quercia, chiamato “Ccippu”, di forma conica irregolare che rappresenta l’Assunzione della Vergine Maria. La gigantesca macchina viene trainata a spalla da 200 giovani, detti “mbuttaturi”, scelti tra gli appartenenti alle cinque corporazioni dei tradizionali mestieri della città (contadini, carrettieri, bovari, artigiani e marinai). Tra le macchine a spalla italiane la Varia di Palmi è l’unica con persone nei ruoli di figuranti: i 12 apostoli; gli angioletti, bambine di età compresa tra i sette e gli undici anni e in alto un giovane che rappresenta il Padreterno. In cima una bambina detta “Animella” (di età compresa tra i dieci e i dodici anni, scelta con votazione popolare), che rappresenta la Vergine Assunta in Cielo.
Durante il workshop saranno presentate la Varia di Palmi, i Gigli di Nola, i Candelieri di Sassari e la Macchina di Santa Rosa di Viterbo, manifestazioni di grande e antica tradizione che, accomunate dall’uso di scenografiche ‘macchine’ da festa e dal trasporto a spalla degli imponenti apparati, hanno dato luogo al progetto della Rete Italiana delle Grandi Macchine a spalla, promosso e coordinato da Patrizia Nardi, dell’Università di Messina, per l’iscrizione dei quattro eventi festivi nelle liste UNESCO del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità .
Il Patrimonio Culturale Immateriale comprende le manifestazioni dell’agire umano appartenenti alle comunità e ai territori di cui rappresenta il fattore identitario. Nello specifico ne fanno parte i dialetti, le lingue delle minoranze, le forme teatrali popolari, i canti e le danze, i saperi legati ai cicli agrari e calendariali e appunto le feste, i riti e le cerimonie. L’UNESCO con la Convenzione Internazionale per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, promulgata a Parigi nel 2003 e ratificata dall’Italia nel 2007, promuove le azioni di tutela, protezione, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale per garantirne la trasmissione della memoria storica e culturale.
Parteciperanno all’iniziativa: Fabio De Chirico, soprintendente BSAE Calabria; Francesco Prosperetti, direttore regionale BCP Calabria; Elisabetta Simeoni, ICCD – Settore Beni Etnoantropologici MiBAC; Ennio Gaudio, sindaco di Palmi; Ambrosio Biancardi, sindaco di Nola; Gianfranco Ganau, sindaco di Sassari; Giulio Marini, sindaco di Viterbo; Domenico Naccari, consigliere delegato ai rapporti tra la Città di Roma e la Calabria; Mario Caligiuri, assessore alla Cultura Regione Calabria; Patrizia Nardi, Università di Messina, progettista della Rete Italiana delle Grandi Macchine a spalla; Eugenio Crea, coordinatore Comitato Varia Pro Unesco; Tommaso Rotundo, antropologo Università “La Sapienza†e Annamaria Lico, responsabile Settore Etnoantropologico Soprintendenza BSAE Calabria. Modererà i lavori Alfonsina Bellio, etnoantropologa Dipartimento di Filologia UNICAL.
Il workshop rappresenta, secondo il soprintendente De Chirico, un importante momento di riflessione sulle prospettive del patrimonio etnoantropologico regionale e nazionale che esposto a rischi di perdita e dispersione necessita di sforzi comuni, di nuove forme di collaborazione e partenariato tra istituzioni pubbliche e private che superino i limiti, come insegna l’esperienza della Rete, di soffocanti localismi.
Arricchisce l’iniziativa una mostra fotografica e il modello in scala della Varia di Palmi, a cura della Rete Italiana delle Grandi Macchine a spalla con il contributo delle città e delle comunità festive di Nola, Palmi, Sassari e Viterbo.
Sarà possibile assistere all’evento in diretta streaming collegandosi al sito www.articalabria.it