La giovane riminese Claudia Casadei ha fotografato il lavoro dei tecnici Enel sulle dighe abruzzesi.
Con grande attenzione alla sicurezza sul lavoro, in concomitanza con la terza International Safety Week, l’iniziativa nata per sensibilizzare tutte le persone che lavorano con Enel sulla necessità di continuare a migliorare i risultati e di assumere ogni giorno comportamenti sicuri dentro e fuori l’ambito lavorativo. E per rinnovare l’impegno di tutti verso l’obiettivo “Zero Infortuniâ€.
Montorio al Vomano (TE),11 novembre 2010 – Le dighe Enel abruzzesi diventano, per la prima volta, un set fotografico che racconta l’impegno dei tecnici Enel per produrre energia in sicurezza.
In questi giorni Claudia Casadei, fotografa riminese giovane ma già con un passato nelle più importanti agenzie fotografiche internazionali, ha scelto le dighe abruzzesi come set: “Tratterò tre temi – dice Casadei – : sicurezza, natura e lavoro. Gli operai Enel hanno il compito di trasformare, in massima sicurezza, l’acqua in energia. La sicurezza sul lavoro rappresenta quindi una delle priorità in un contesto geografico di rara bellezzaâ€. Il progetto fotografico dal titolo “Enel, sicurezza natura e lavoro” è stato segnalato nella categoria giovane talento al concorso Inail e Prospekt 2010.
Gli specchi d’acqua di Barrea e Campotosto, le dighe che affacciano sulle montagne appenniniche, le centrali nelle caverne nella provincia di Teramo, le turbine sul fiume Pescara, sono lo scenario per descrivere il valore dell’energia.
Il gruppo Enel in Abruzzo ha ben 23 impianti idroelettrici, con una capacità totale complessiva installata di 919 Megawatt e una produzione annua di quasi 2 Gigawattora.
Molte delle centrali, peraltro, hanno un notevole valore architettonico: il portale d’ingresso della centrale di Provvidenza, la stazione di trasformazione di Collepiano connessa alla centrale di San Giacomo o il portale in pietra della centrale di Montorio Vomano.