Ormai non si parla più di quando il Governo finirà , perchè sembra scontato, si parla invece di come finirà . Lunedì sembra essere il giorno dei nodi al pettine; quando cioè i finiani lasceranno il governo perchè inascoltato l’ultimatum lancianto dal loro leader Fini: o si dimette Berlusconi o dimissioni. A nulla è valsa la mediazione di Bossi; le posizioni troppo lontane non hanno permesso accordi. Quindi lo “strappo” di Fini matura e nel lasciare le cariche di governo, con al fianco anche il Movimento per le Autonomie dice addio alla maggioranza. Gli effetti si avranno sicuramente alla Camera dove i numeri della maggioranza si reggono prorpio sui finiani; al Senato, invece, le cose andranni diversamente dato che Berlusconi conserva un controllo saldo. Entrambe, però, Camera e Senato, dovranno votare su mozioni di sfiducia presentate dalle opposizioni, e per quelle di fiducia presentate dalla maggioranza. Quindi, nello scenario in cui il premier ha detto in maniera categorica che non pensa alle dimissioni, il timone della barca ferma in unza zona di bonaccia lo mantiene in presidente della Repubblica. A questo punto Napolitano potrebbe guidare la situazione verso le elezioni, o dare mandato di “esplorazione” tra i vari gruppi parlamentari per cercare una nuova maggioranza. Solo una di queste cose accadrà la prossima settimana.