Piano Casa, Tedeschi (IdV): “Colpo di spugna a beneficio di pochi”
13 Novembre 2010“Con l’alibi della crisi dell’edilizia e della crisi economica tout cour, il centro-destra della Regione vuole far passare il piano casa come un’occasione di sviluppo”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale dell’Italia dei Valori Anna Maria Tedeschi. “In realtà è un’abile mossa con la quale si passa un colpo di spugna su tante situazioni edilizie che con le norme proposte potrebbero trovare non solo legittimazione, ma soprattutto nuova veste ossia nuova destinazione urbanistica. Un passaggio non da poco se si considera che le destinazioni urbanistiche sono quelle che fanno la differenza e spostano i flussi di investimento degli immobiliaristi. Vecchi edifici “abbandonati†o in rovina, immobili senza appeal perché ormai in disuso, avranno la possibilità di ritornare a pieno titolo sul mercato immobiliare, ma a beneficio di chi? In quale progetto territoriale, turistico e quindi di sviluppo sinergico rientra questo piano casa? Alle dichiarazioni di principio contenute nel piano fanno seguito dei passaggi dai quali si evidenzia che le vere direttive vanno in tutt’altra direzione. Auspico che questo piano possa invece stroncare definitivamente il mercato nero dei “posti letto†per universitari nelle grandi città , vedi Roma, che viaggiano sui 400,00-500,00 euro al mese, spese escluse. Auspico che le giovani coppie possano avere realmente la possibilità di trovare alloggi a prezzi onesti. Auspico che ci siano spazi a costo zero per chi vuole intraprendere attività artistiche, artigianali e industriali. A tal fine stiamo predisponendo tutti gli emendamenti che potranno realmente indirizzare il piano in tal senso e auspico che una serena e pacata discussione in Commissione e in Consiglio possa portare verso un utilizzo equo degli spazi da parte di tutti i cittadini in funzione delle loro attività professionali e delle loro possibilità economiche. La giustizia sociale deve passare anche per il piano casa e gli immobiliaristi presenti in Consiglio Regionale sicuramente vorranno perseguire anch’essi questo fine.”