Un libro contro “l’isolamento” dei social forum
10 Novembre 2010I giovani amano comunicare, sempre di più, sempre più frequentemente e con altre persone
provenienti da nazionalità diverse.
Allargare il proprio campo di amicizie, cogliere l’occasione di un un viaggio o per apprendere una nuova lingua.
Questo la tendenza per cui si spiega bene la coda fuori dai negozi all’uscita dell’ultimo Ipod.
Certamente i mezzi telematici sono utili e diciamoci la verità “belliâ€: sempre più attraenti per qualità , style, design, optionals, facilità e semplicità d’uso. Hanno “l’immediatezza dello scambioâ€.
Vogliomo raccontarvi un episodio che ci è capitato. Un’alunna ci ha detto: “Quest’anno nel giorno della commemorazione per i dieci anni dall’incidente avvenuto nella mia scuola, sono rimasta male perchè i primini non sono venuti. L’hanno presa come una giornata di vacanza…†ha aggiunto con aria delusa.
E dopo una pausa di riflessione sospira: “Certo Facebook, msn, and & C. sono veloci, semplici e gratuiti†ma, ne conveniamo, “talvolta finiscono per isolarci fra di noiâ€.
In tutto una giusta misura.
Ritrovare l’umanità con la lettura di un libro insieme ad un coetaneo in una libreria o in un parco…mi pare un buon inizio.
Elsa Emilienne Anne Niola