Il fenomeno della prostituzione a Cassino, preoccupa, non solo per il numero di prostitute che affollano l’area industriale, sembra essere cresciuto in maniera esponenziale, ma anche per le minacce e la guerra interna tra loro per il controllo sulla piazza. Tra rumene, ganesi e nigeriane, e ultime le italiane, vi sarebbe una lotta, non solo per accaparrarsi i punti migliori per occupare parte dello stradone Fiat, ma anche per le pressioni, violenze, minacce per costringere prostitute ad entrare nelle “scuderie†di altre prostitute. Un fenomeno già trattato in un nostro articolo ieri (leggi) che ha dato probabilmente spunti ad altri giornali per affrontare il problema. Nella strada in questione, la Consortile che dalla superstrada porta allo stabilimento Fiat, si affollano, ogni sera, almeno quindici meretrici, che creano uno squallido scenario a chi passa con l’auto, ma soprattutto a chi abita nella zona costretti ad assistere a trattative sguaiate tra clienti e prostitute. A tutto questo va aggiunto anche il fenomeno della prostituzione nelle case che a Cassino se ne contano decine di casi. Un fenomeno certamente meno visibile ma non meno squallido. Insomma, una situazione su cui, certamente presto, le forze dell’ordine porranno rimedio quanto prima.
Ermanno Amedei