Crisi dell’edilizia, Truppa (Cgil): “Nel settore regna l’illegalità e l’assenza delle Istituzioni”
3 Dicembre 2010“Per la prima volta nella storia del nostro paese davanti Montecitorio, gli industriali del settore insieme ai carpentieri ai muratori hanno manifestato contro il Governo per mettere al centro l’edilizia e rivendicare con forza gli impegni presi da Berlusconi agli Stati Generali delle costruzioni due anni fa”.
A parlare in una nota stampa è Benedetto Truppa segretario provinciale della FILLEA CGIL Frosinone. “Una manifestazione che mette al centro non solo i problemi di un settore che determina dopo il metalmeccanico nella nostra Provincia il PIL prodotto più alto, circa il 18%, ma che storicamente è stato quello che essendo anticiclico è indispensabile per far ripartire l’economia.
La perdita dei circa 2000 lavoratori edili nel nostro territorio, ben oltre i numeri della vertenza VIDEOCON, il 18% del numero complessivo e di un numero di ore lavorate che oramai segna un gap di 1.500.000 ore in meno al 2009, la chiusura di circa 200 imprese, dovrebbe rendere palese anche del dramma sociale e le ricadute negative sulla nostra Provincia.
Ma questi numeri, che evidenziano la crisi del settore, da soli, non mettono alla luce gli altri drammi che questo settore vive quotidianamente. Con la scusa della crisi nei cantieri regna l’illegalità ed il lavoro nero, senza alcun controllo degli Enti appaltanti pubblici e delle Committenze private.
Subappalto sfrenato, senza alcun rispetto delle norme, a partire dagli appalti pubblici, nessuna verifica degli indici di congruità della manodopera, continue richieste di CIG fatte da Aziende che poi regolarmente fanno lavorare i dipendenti. Caso eclatante un appalto dell’Amministrazione della Provincia della manutenzione delle scuole dove una Società chiede il DURC per un periodo di tempo dove i lavoratori risulterebbero non aver mai lavorato perché messi in CIGO.
Altra piaga quella dei lavori appaltati da mesi che non partono, decine di lavori già finanziati che potrebbero aiutare i lavoratori e le aziende in questo periodo di crisi fermi per problemi in alcuni casi burocratici. Caso emblematico l’appalto per l’adeguamento delle strade statali 155 e 156 del Comune di Frosinone, importo 14 milioni di euro, che dal 15 febbraio 2010 data ultima per la presentazione dell’offerta ancora non viene assegnato.
La FILLEA CGIL chiede a partire dalla manifestazione unitaria del 1 dicembre a Roma che da un lato questo Governo finalmente finanzi opere cantierabili subito a partire dai lavori di manutenzione del territorio che sta crollando tra l’indifferenza totale, e dall’altro gli Enti appaltanti da subito facciano con attenzione un verifica degli appalti in corso e diano l’avvio di quegli cantierabili. Questo per il raggiungimento di un obiettivo comune dei lavoratori e delle aziende: far ripartire il paese per un futuro migliore non solo del settore ma di tutto quello che un‘edilizia di qualità rappresenta”.