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Drammatico strike su gruppo di ciclisti, automobilista sotto effetto di droga miete 7 vittime

Una carneficina a Lamezia Terme sulla Statale 18. Era quasi ora di pranzo, questa mattina, quando la notizia è rimbalzata in tutta Italia. Un gruppo di 10 ciclisti, tutti amici e tutti di Lamezia Terme, erano dalle otto in sella alle loro biciclette. Improvvisamente, sul gruppo è piovuta un’auto guidata da un 21enne extracomunitario che guidava sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Al fianco del ragazzo anche il nipotino di 10 anni. Pare che il giovane avesse fatto alcuni sorpassi azzardati e, poi, all’uscita dalla curva che dava sul rettilineo su cui era in transito il gruppo di ciclisti, ha perso il controllo del mezzo compiendo un drammatico strike. All’arrivo dei soccorritori, lo scenario era apocalittico e molto simile all’esplosione di una bomba. Dieci corpi stesi per terra, sette erano senza vita, biciclette appese alle grate delle recinzioni completamente fuori sagoma, e sul ciglio della strada la “bomba ancora fumante” Mercedes. L’automobilista con il nipotino rimasto ferito, ha tentato la fuga ma, poco dopo è stato fermato e arrestato con l’accusa di omicidio colposo plurimo aggravato dall’assunzione di sostanze stupefacenti. Le vittime sono Rosario Perri, di 55 anni; Francesco Stranges 51 anni; Vinicio Pottin 47 anni; Giovanni Cannizzaro 58 anni; Pasquale De Luca 35 anni, Fortunato Bernardi e Domenico Palazzo, dei quali non si conosce l’età.

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