Anche le località intorno alla zona di Sant’Antonino hanno risposto favorevolmente alla petizione di firme promossa dalle associazioni politiche cittadine Il Popolo di Cassinoâ€, “Terra nostraâ€, “Cassino la mia città †e “Libertà e benessereâ€, affinché l’acqua, bene primario, sia pubblica in tutto il territorio comunale e gestita direttamente dal Comune in tutta la città .
Nei giorni scorsi, intanto, anche i residenti di Cappella Morrone si sono uniti alla “battagliaâ€, raccogliendo le firme proposte loro dal concittadino Tonino Minchella.
Finora infatti – hanno spiegato Giuseppe Sebastianelli, Gianni Valente, Franco Evangelista, Emilio Iannetta, Orazio Picano, Pino La Norcia, Fabio Fiorillo e Aldo Diodati ai numerosi cittadini che hanno aderito all’iniziativa apponendo le due firme necessarie – mentre in una parte di Cassino, al centro in particolare, il servizio idrico è garantito dal Comune, nella maggior parte delle frazioni e delle zone periferiche è gestita dalla società privata Acea Ato 5.
Uniti sotto lo slogan “Diventa partecipe della tua città â€, gli ex amministratori, che hanno già raccolto il consenso delle località di Sant’Angelo in Theodice e di Antridonati, sono impegnati a rendere la popolazione protagonista del cambiamento che auspicano.
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Dopo aver fatto tappa ieri (12.12.10) a Sant’Antonino, domenica prossima chiuderanno la petizione nella frazione di Caira, ma la raccolta di firme proseguirà ancora nelle prossime settimane.