Maltempo, domani neve a basse quote al nord
20 Dicembre 2010Una nuova ondata di tempo perturbato, favorita da un impulso perturbato atlantico proveniente dalla Spagna, interesserà a partire da domani dapprima le nostre regioni settentrionali e la Toscana per poi estendersi al resto del Paese.
Sulla base dei modelli disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteo che prevede dalla tarda mattinata di domani, martedì 21 dicembre, nevicate moderate, fino al livello di pianura, sui settori nord-occidentali.
Precipitazioni sparse interesseranno tutto il centro-nord, con locali rovesci e temporali più frequenti sui settori tirrenici della Toscana e sulla Liguria e ventilazione in intensificazione dai quadranti meridionali su gran parte delle regioni centro-meridionali.
Da mercoledì si prevede un deciso aumento delle temperature, con quota neve in netto rialzo e fenomeni concentrati quasi esclusivamente sulle zone alpine. Piogge diffuse interesseranno tutto il centro-nord, con fenomeni più abbondanti e intensi su Liguria e Toscana, in estensione nella giornata di giovedì anche alle zone tirreniche centrali e alla Campania. Vento forte di Libeccio dai quadranti meridionali, che nella giornata della Vigilia di Natale ruoterà da ovest con rinforzi soprattutto sulla Sardegna.
Il tempo dovrebbe migliorare al centro-nord per il giorno di Natale, e successivamente anche al sud nella giornata del 26, con un deciso calo delle temperature che si riporteranno su valori invernali.
Alla luce della nuova ondata di maltempo in concomitanza con le festività natalizie, si raccomanda la massima prudenza nella guida a quanti si trovassero in viaggio nelle zone interessate. In particolare si raccomanda di informarsi sulle condizioni della viabilità per il percorso che si intende seguire, prevedendo la necessità di dotarsi di catene o gomme da neve se comprende tratti stradali dove si prevedono nevicate.
Il Dipartimento della Protezione Civile seguirà l’evolversi della situazione in contatto con le Prefetture, le Regioni e le locali strutture di protezione civile.