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Rapinarono la banca a Pozzilli, “inchiodati” dalle telecamere

A quasi quattro mesi dalla rapina in banca a Pozzilli (Is) i carabinieri hanno individuato gli autori di quel colpo.
Perseveranza investigativa dei militari del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Isernia, coniugata con l’efficiente ed elevata potenzialità tecnologica dell’Arma, hanno portato alla individuazione degli autori responsabili della rapina consumata il 30 luglio della estate trascorsa in danno della filiale di Pozzilli, centro della Valle del Volturno della piana Venafrana , della Banca Popolare di Puglia e Basilicata.
Il colpo fu compiuto da due uomini che verso le ore tredici del 30 luglio, in piena estate approfittando dell’avvicinarsi della prima fase dell’apertura al pubblico della mattinata, entrarono singolarmente ed a brevissimo lasso di tempo nell’agenzia bancaria della centralissima piazza Aldo Moro. Come normali clienti, quindi a volto scoperto, ebbero modo di osservare brevemente la situazione interna dell’istituto ove erano presente due clienti ed i due impiegati e quindi realizzarono il piano criminoso, brandendo uno dei due un’arma da taglio tipo cutter, con la quale minacciarono i presenti rinchiudendoli in un vano ufficio ed avendo contestuale gioco di razzia delle casse correnti utilizzate dai due impiegati realizzando un bottino poco meno di tredicimila euro dileguandosi subito dopo facendo perdere le loro tracce sulle arterie della vasta piana Venafrana.
Se evidentemente riuscirono a buon favore del tempo a svalicare i vicinissimi confini provinciali, non sono sfuggiti all’occhio “irrinunciabile” delle telecamere del circuito chiuso dell’istituto bancario che immediatamente repertate, unitamente ad altre preziose tracce lasciate sul luogo del reato, acquisite dagli specialisti della Sezione Rilievi del Reparto Operativo Provinciale e della Compagnia di Venafro, hanno incastrato i rapinatori alle loro gravi responsabilità.
Si tratta di un 26enne ed un 49enne, quest’ultimo con precedenti specifici, dell’area napoletana identificati grazie alla elevata professionalità dei militari del Nucleo Investigativo Provinciale e della piattaforma tecnologica che l’Arma dispone, che ha consentito di rimettere al vaglio dell’Autorità Giudiziaria il comportamento degli autori del grave evento criminoso.

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