Sakineh non è libera, l’Iran gioca con la sua vita
10 Dicembre 2010E’ mistero sulla sorte di Sakineh Mohammadi Ashtiani, condannata alla lapidazione da parte del regime iraniano per adulterio e il concorso in omicidio del marito. Ieri sera gli attivisti del comitato che sostiene la sua scarcerazione aveva euforicamente informato il mondo della sua scarcerazione. Si sono ripetuti, quindi, commenti di entusiasmo che, però, sono dovuti ben presto rientrare questa mattina, quando una Tv Iraniana ha smentito quella notizia e le foto che ritraevano la donna nella sua abitazione insieme al figlio, sostenendo che il regime aveva permesso la realizzazione di una trasmissione nella quale la donna ricostruiva nella casa le fasi dell’omicidio del marito. Il comitato ribatte che la condannata era a casa con suo figlio già da tre giorni e paventa l’ipotesi che l’argomento possa essere usato per far accettare all’Europa il programma nucleare iraniano. La tv sostiene iraniana sostiene che continuano da parete di Paesi occidentali la campagna per delegittimare il regime. Quel che è certo è che quel Paese quantomeno pesca nel torbido e gioca con la pelle della gente.