Il 4 dicembre verrà festeggiata santa barbara patrona della marina militare: nacque nel III secolo d.c. in Asia minore, in quella che è l’attuale Izmit, porto della turchia, a quei tempi nicomedia, per poi trasferirsi a Scandriglia, in provincia di Rieti. La leggenda vuole che suo padre Dioscuro, di religione pagana, l’avesse rinchiusa in una torre per proteggerla dai suoi pretendenti. Inoltre, per evitare che utilizzasse le terme pubbliche, egli gliene fece costruire di private. Barbara, vedendo che nel progetto vi erano solamente due finestre, ordinò ai costruttori di aggiungerne una terza, con l’intenzione di richiamare il concetto di trinità . Quando il padre vide la modifica alla costruzione intuì che la figlia poteva esser diventata cristiana e decise allora di denunciare sua figlia al magistrato romano che, in quei tempi di persecuzione, la condannò alla decapitazione. Era il 4 dicembre dell’anno 306. Secondo la leggenda, Dioscuro procedette all’esecuzione dopo averla torturata col fuoco, ma subito dopo venne ucciso da un fulmine, interpretato come punizione divina per il suo gesto. È invocata contro la morte improvvisa per fuoco, perciò gli esplosivi ed i luoghi dove vengono conservati vengono spesso chiamati “santabarbara” in suo onore.
Il 3 dicembre alle ore 11.00 nel tempio di S. Francesco in Gaeta s. E. Rev.ma mons. Fabio Bernardo D’Onorio, arcivescovo della diocesi di Gaeta officerà la S. Messa per la festività di Santa Barbara. Al termine si provvederà alla consegna delle medaglie d’onore di lunga navigazione e benemerenza al personale militare.
La celebrazione promossa dal comandante della capitaneria di porto di Gaeta Francesco Tomas, dal direttore dell’impianto logistico della marina militare comandante Rocco Mesiano e dal presidente dell’A.N.M.I. Di Nitto è aperta a tutti coloro che avranno il piacere di intervenire.