Da Rosa Roccatani, segretario provinciale dell’UGL Sanità della provincia di Frosinone riceviamo e pubblichiamo:
Momenti di disperata attesa per tutti i dipendenti della struttura, poiché la clinica non intende attribuire loro lo stipendio, giustificando tale omissione all’inadempienza dei comuni, che non hanno ancora corrisposto la quota parte relativa alla diaria giornaliera.
Vero è che la delibera regionale n° 98 del 2007 prevede la compartecipazione al SSN dei comuni per gli assistiti del territorio di competenza, e che a quanto sembra pochi di essi hanno onorato.
Ciò non toglie, che la clinica, anche in mancanza della citata compartecipazione dei comuni, obbligatoriamente deve retribuire i lavoratori.
Non è più tollerabile che si faccia dei lavoratori lo scudo protettivo delle aziende, giacché quest’ultimi non sembra abbiamo partecipato ai dividenti in tempi “ vacche grasse†ma anzi, anche nei momenti propizi vivevano solo e soltanto del misero stipendio, tra l’altro, con un contratto fermo al 2005 e nonostante il rinnovo, non ancora adeguato.
La UGL Sanità , stigmatizza tale comportamento, che aggrava ulteriormente la qualità di vita dei lavoratori e delle loro famiglie, quest’ultimi già duramente colpiti dalla crisi economica, che non ha fatto sconti a nessuno, in assenza della dovuta retribuzione potrebbero trovarsi nella condizione di non sopravvivenza.
Ciò premesso, la scrivente UGL Sanità , pur considerando le difficoltà aziendali, a tutela dei lavoratori, preannuncia fin da ora che in assenza dell’attribuzione della mensilità e tredicesima, si vedrà costretta ad adire le vie giudiziarie.