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Terremoto in Abruzzo, l’UE conferma regolarità appalti protezione civile

L’Unione Europea conferma che gli appalti espletati dal Dipartimento della Protezione civile per fronteggiare l’emergenza conseguente al sisma del 6 aprile 2009 sono stati effettuati nel rispetto della normativa comunitaria.
Si è infatti conclusa con l’archiviazione del caso l’istruttoria sulla corretta applicazione del diritto comunitario (caso 1364/10/MARK) da parte della Direzione Generale Mercato Interno della Commissione Europea, a conferma dell’assoluta regolarità degli appalti relativi all’emergenza terremoto in Abruzzo nonché di quelli concernenti la realizzazione del Polo Natatorio di Ostia, realizzato nell’ambito dei Mondiali di nuoto 2009.
Per la realizzazione dei 4.449 appartamenti del progetto C.A.S.E., dei 3.111 Moduli Abitativi provvisori (MAP), dei 31 Moduli ad Uso Scolastico Provvisorio (MUSP) e delle altre strutture temporanee sono state espletate 476 procedure di affidamento per un importo complessivo di 1,142 miliardi di euro, comprensivi di IVA, di cui:
. 815,879 milioni di euro per i Complessi residenziali Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili (C.A.S.E.)
. 237,777 milioni di euro per i Moduli Abitativi Provvisori (MAP)
. 83,600 milioni di euro per i Moduli ad Uso Scolastico Provvisorio (MUSP) . 5,579 milioni di euro per le altre strutture provvisorie (Moduli ecclesiastici provvisori e centri polifunzionali per studenti di Pile e di Lenze di Coppito)
Anche la Commissione parlamentare di controllo dei bilanci del Parlamento Europeo, nella sua visita all’Aquila del 27 ottobre scorso, ha avuto modo di accertare i medesimi risultati positivi. In quella occasione, in particolare, i parlamentari europei hanno verificato nel dettaglio la spesa relativa al contributo di 493,7 milioni di euro del Fondo di Solidarietà, il più alto mai concesso da quando è stato istituito il Fondo nell’anno 2002.
Sugli appalti affidati dal Dipartimento della Protezione Civile, d’altronde, aveva già espresso analogo parere favorevole in data 30 ottobre 2009 l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, con l’apposita Struttura costituita ai sensi dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3760 del 30 aprile 2009.
Tutti gli affidamenti, inoltre, vale la pena ribadirlo, hanno superato il vaglio degli organi di controllo previsto dalla normativa vigente, ivi compreso quello della Corte dei Conti.
Le molte conferme della bontà di quanto fatto nei difficili mesi successivi al terremoto, costituiscono motivo di grande soddisfazione per tutti coloro i quali si sono impegnati con correttezza e professionalità, senza risparmio alcuno, in questa impresa che ha rappresentato il più grande cantiere del Paese.

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