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“Il Crocifisso di Carlo Magno” di Tommaso Gismondi accolto nel palazzo della Provincia

Continua l’opera di rivalutazione dei grandi artisti ciociari portata avanti dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, attraverso l’Assessorato alla Cultura, retto da Antonio Abbate.
Dopo le iniziative dedicate all’architetto Giovanni Iacobucci, allo scultore Amleto Cataldi e allo scenografo Antonio Valente, stavolta è il turno dello scultore Tommaso Gismondi.
Il prossimo 10 febbraio, nell’atrio del palazzo provinciale, verrà collocata un’opera di pregio del maestro anagnino, ”Il Crocifisso di Carlo Magno”.
“Il Crocifisso”, di proprietà della famiglia Gismondi, dopo essere stato restaurato dall’Accademia delle Belle Arti – un intervento interamente finanziato dalla Provincia – verrà donato dagli eredi dello scultore proprio all’Amministrazione Provinciale, in modo che possa diventare patrimonio dell’intera collettività e andrà ad abbellire l’atrio del palazzo della Provincia, un luogo che si sta avviando a diventare una sorta di pinacoteca dell’arte ciociara. Infatti, vicino allo spazio dove verrà collocato “Il Crocifisso”, al centro dell’atrio, c’è già la splendida statua “La Danzatrice” di Amleto Cataldi, anch’essa a breve patrimonio dell’ente provinciale.
Curata nei minimi particolari la cerimonia di collocazione dell’opera, che inizierà a partire dalle ore 17. Saranno presenti, oltre alla figlia di Tommaso Gismondi, Donatella, il Presidente della Provincia Antonello Iannarilli, l’Assessore Antonio Abbate, il Vescovo di Frosinone Ambrogio Spreafico, il Presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Frosinone, Remo Costantini e Massimo Bignardi, Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Storici e Artistici dell’Università di Siena.
Ci sarà spazio anche per un intermezzo musicale, un omaggio alle origini argentine della figlia di Gismondi. Si esibirà alla fisarmonica il maestro Daniele Ingiosi, che proporrà musiche tratte dal repertorio di Astor Piazzolla.
“Al doveroso impegno verso la conservazione e valorizzazione della tradizione scultorea della nostra terra, emblematicamente legata al nome dell’illustre Umberto Mastroianni, una cui opera abbiamo di recente esposto al Vittoriano di Roma, all’interno del catalogo di Roma Accademia, abbiamo già reso omaggio a Giovanni Iacobucci, Amleto Cataldi, Antonio Valente. Ora è la volta di Tommaso Gismondi. Con lui un vero e proprio poker d’assi della nostra tradizione culturale – ha spiegato l’assessore Antonio Abbate – Un ringraziamento particolare va alla famiglia Gismondi e alla signora Donatella che ci ha voluto onorare con la donazione dell’importantissima opera del padre che andremo a collocare nel palazzo provinciale. Così come ancora una volta bisogna sottolineare l’attenzione concreta alla promozione del nostro patrimonio artistico e culturale del Presidente Iannarilli”.
“Mi piace sottolineare soprattutto un aspetto – conclude l’Assessore alla Cultura della Provincia di Frosinone – ossia che la collocazione dell’opera di Gismondi nel palazzo della Provincia, un Crocifisso, significa non solo la valorizzazione delle capacità espressive di un artista del nostro territorio, ma anche un doveroso segnale di affermazione dei valori della nostra tradizione cristiana. Ancora una volta l’arte diventa strumento e linguaggio di diffusione di molteplici, significativi e positivi messaggi, tutti intimamente legati al nostro patrimonio culturale e religioso”.

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