Agenti picchiati e risse tra detenuti nel carcere di Lanciano, il sindacato: “E’ colpa del sovraffollamento”
12 Gennaio 2011A pagare le spese del sovraffollamento del carcere di Lanciano sono gli agenti della polizia penitenziuaria e gli stessi detenuti. Ieri, con una mossa di karatè, un detenuto ha colpito e ferito un sovrintendente. L’episodio sarebbe avvenuto al rientro dall’ora d’aria quando il detenuto ha colpito con una gomitata l’agente. Un episodio non nuovo e che fa da seguito alla violenza che spesso esplode tra gli stessi detenuti, come la circostanza di qualche giuorno fa che ha visto due uomini picchiarsi e strapparsi a morsi orecchie e dita. Una situazione che, secondo il Sappe, il sindacato degli agenti penitenziaria, figlia del sovraffollamento che nell’istituto di pena di Villa Stanazzo, vede ospitare oltre 350 detenuti rispetto alla capienza regolamentare di 180 posti.