Venticinque mila euro sarebbe il costo di un bambino. Tanto era stato pattuito, e in parte pagato, da una mamma 21enne ucraina da una coppia di 50enni di Cervaro. L’indagine nata a luglio dello scorso anno si è conclusa questa mattina con l’arresto di altre sei persone. Oltre alla 21, in manette sono finiti una coppia di ucraini ed una di italiani residenti a Teverola nell’agro Aversano. Il sesto arrestato è un avvocato del foro di Santa Maria Capuavetere che si stava occupando di rendere legale la “vendita del bambinoâ€. I genitori di Cervaro (Fr) a cui era stato venduto il piccolo di 5 mesi, invece, sono da luglio, ancora agli arresti domiciliari. La ragazza sarebbe arrivata in Italia ad Aversa, poco prima della nascita del piccolo e la vendita sarebbe stata perfezionata a Venezia. I due Cassinati per diventare genitori illegali, avrebbero pagato 15 mila euro in due tranche e ne avrebbero dovuti pagare altri 10 mila se, a luglio, non fossero intervenuti i militari. Al momento sono ancora in corso perquisizioni nello studio dell’avvocato campano per stabilire se quella della vendita del piccolo fosse un caso isolato oppure, purtroppo come si teme, possa trattarsi di un fenomeno diffuso.