L’accordo sul rilancio dello stabilimento di Mirafiori e’ stato approvato con il 54% dei si’. Lo riferiscono fonti sindacali. L’accordo era stato firmato da Fim, Uilm, Fismic e Ugl mentre non hanno firmato l’intesa la Fiom e i Cobas. Hanno votato, secondo gli ultimi conteggi 5.139 persone (il 94,6%). Sostenitori del ‘no’ hanno bruciato bandiere del fronte del ‘sì’ davanti lo stabilimento. Alle ultime battute dello spoglio del referendum della Fiat di Mirafiori, quando la vittoria del si’ era ormai matematica, lo scrutinio e’ stato momentaneamente sospeso per l’esultanza dei sostenitori del si’ che e’ stata contesta con proteste dal fronte del no.
AIRAUDO (FIOM): NO DA OPERAI, HANNO DECISO IMPIEGATI – Il risultato del referendum sull’accordo sullo stabilimento di Mirafiori lo hanno deciso in sostanza gli impiegati perche’ gli operai hanno detto di no in modo rilevante. Lo ha detto il segretario nazionale della Fiom responsabile dell’auto, Giorgio Airaudo. ”Bisogna apprezzare il grande coraggio e l’onesta di una grandissima parte dei lavoratori di Mirafiori che hanno detto di no all’accordo”. ”Gli operai delle linee di montaggio – ha aggiunto – hanno detto di no. Di fatto sono stati decisivi gli impiegati che a Mirafiori sono in gran parte capi e struttura gerarchica”.