Sfollato dal terremoto de L’Aquila, rapinatore nella città che lo ospita
11 Gennaio 2011Fin dal primo istante, i Carabinieri della Stazione di Silvi Marina, hanno creduto che l’autore della rapina alla filiale della Monte dei Paschi di Siena perpetrata alle 15,30 del 20 dicembre 2010, non fosse andato troppo lontano. Nella serata di ieri, i militari agli ordini del Luogotenente Antonio Tricarico, lo hanno arrestato su ordine di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Teramo su richiesta del P.M. presso la Procura di Teramo Dott. Stefano Giovagnoni, nel proprio domicilio di via Fratelli Bandiera, ove DI LUCA Fabio, 41enne originario dell’Aquila, usufruiva di un’abitazione concessa a titolo gratuito dal Comune di Silvi poiché sfollato aquilano. La dinamica della rapina ha convinto i Carabinieri che l’autore fosse sicuramente censurato e con precedenti specifici. La sua “professionalità †ha denotato calma e sicurezza d’azione, pertanto una impronta sarebbe servita e bastata agli investigatori per tirare fuori l’identità dello sconosciuto soggetto. L’uomo, infatti, durante il colpo ha indossato una probabile maschera di lattice che ne ha modificato i caratteri somatici del volto proprio per evitare di essere riconosciuto, ma ha fatto un errore, ha lasciato una bella impronta. Il Ris (Reparto Investigazioni Scientifiche) di Roma ha eseguito l’esame di identità dattiloscopica, stabilendo che l’impronta rilevata era idonea ai fini processuali proprio per il riconoscimento di ben 18 punti caratteristici dei sedici richiesti dalle legge per il pieno riconoscimento della responsabilità penale. Il bottino del Di Luca era stato poco meno di 2.500,00 euro ed ora dovrà rispondere della pesante accusa di RAPINA, aggravata dal fatto di essersi travisato e di aver usato un taglierino a scopo di minaccia. L’uomo, difeso dall’avv. Antonino Orsatti, è stato rinchiuso nel carcere teramano di Castrogno in attesa dell’interrogatorio di garanzia.