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Gli italiani amano gli animali a tal punto da mangiarli, FerderFauna spiega

Da FederFauna riceviamo e PubblichiamoIl Rapporto Italia dell’Eurispes rileva si’, che “per l’87,2 % degli italiani, quello nei confronti degli animali e’ un sentimento positivo”, ma anche che il 93,7% degli Italiani, gli animali li mangia. Infatti, il rapporto conferma che solo “il 6,3% della popolazione ha eliminato dalla propria dieta carne e pesce” e che di questo 6,3%, solo il 44%, ovvero meno della meta’ (il 2,77% del totale), e’ mosso in tal senso da ideologie animaliste. Nulla in confronto ad un 17,8% degli italiani che considera la caccia “un’abitudine accettabile” o ad un 23,9% che pur “poco” ma la approva. Nulla in confronto ad un 14,1% che valuta positivamente il fatto di indossare capi di pelliccia o di un 24,2% che pur “poco” ma lo approva. Nulla in confronto ad un 10,1% di italiani che giudica positivamente l’utilizzo degli animali all’interno degli spettacoli circensi. Che poi Eurispes metta in luce che un 58,8% non approvi “per niente” i capi di pelliccia, puo’ essere: l’analisi parla di un 70,9% di italiani che privilegia l’acquisto di prodotti di abbigliamento presso punti vendita piu’ economici come grandi magazzini, mercatini, outlet e di una crisi economica che costringe a risparmiare ed adattarsi!… Un 56,6% che non approva per niente la caccia, e’ possibile in un Paese dove oltre il 98% degli abitanti a caccia non ci va e probabilmente della caccia sa solo quello che gli propinano certi media. Ma cosa centra il fatto che non piacciano gli animali al circo a chi comunque non metterebbe mai piede sotto un tendone?!… Eppure Carla Rocchi dell’Enpa sembra sia stata subito pronta a dire: “sembra indiscutibile che gli italiani abbiano le idee molto chiare, cioe’ assolutamente contrarie a ogni forma di sfruttamento e maltrattamento”; il che e’ piu’ che probabile, ma lo e’ altrettanto che gli italiani abbiano un’idea dello sfruttamento e del maltrattamento ben diversa da quella della Rocchi. Ma FederFauna questa volta approva anche un commento di Felicetti della Lav, il quale avrebbe detto: “questi dati sono un nuovo forte monito alla classe politica nazionale ma anche alle amministrazioni locali”. Infatti, visto che cacciatori, pescatori, allevatori, commercianti, circensi e gli altri facenti parte del 93,7% degli italiani, non hanno mai chiesto di vietare le carote o i finocchi a quel 2,77% di animalisti vegetariani, FederFauna auspica che la classe politica nazionale ma anche le amministrazioni locali, ne tengano conto e non permettano mai piu’ che una minoranza, anche se ricca e invadente, possa prevaricare i diritti di altri, maggioranza o minoranza che siano. FederFauna, in fine, fa notare come possano essere diversamente presentati gli stessi dati e che, guarda caso, i primi commenti pubblicati su quelli relativi agli animali, siano stati proprio degli animalisti. Eurispes, che riprende essa stessa, nel suo rapporto, dati forniti da Lav e Aidaa, rileva che per il 53,1% degli italiani, il sistema informativo del nostro Paese non puo’ essere considerato libero da influenze esterne.

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