Dal Consigliere Comunale Libero Mazzaroppi, capogruppo di “Aquino nel cuoreâ€, riceviamo e Pubblichiamo.
“In ogni paese evoluto la logica impone che ad ogni aumento tariffario corrisponda un adeguato miglioramento del servizio offerto. Purtroppo ad Aquino, grazie alle scelte scellerate della peggiore amministrazione, la più incompetente ed inadeguata che la storia ricordi, accade sistematicamente il contrario. Questo il parere di Libero Mazzaroppi, capogruppo Aquino nel cuore e certo candidato a Sindaco, fra due anni, alle prossime consultazioni amministrative.
Tutti gli aquinati sanno benissimo che negli ultimi due anni la tassa per la raccolta, grazie a Grincia ed ai suoi fedelissimi, Giannitelli in testa, è stata più che raddoppiata in centro e più che triplicata nelle aree periferiche, di campagna; dagli aumenti ne è derivato un peggioramento del servizio ed il rifiuto, messo per iscritto, del Sindaco Grincia di aderire al servizio di raccolta differenziata denominato “porta a portaâ€. Non stiamo mistificando alcunché – continua L. Mazzaroppi – quanto asseriamo è sotto gli occhi di tutti. Immondizia sparsa per le strade, i contenitori della differenziata che spariscono dai punti chiave e non vengono sostituiti e, la cosa che irrita maggiormente, l’amministrazione che non fa nulla per migliorare lo stato di fatti, anzi se ne disinteressa completamente. In alcune zone, tra cui le aree adiacenti le Case popolari di via Risorgimento ed i villini di via Gramsci, la situazione dei rifiuti nei punti di raccolta è al collasso. Ci sono mucchi di immondizia che l’amministrazione non fa raccogliere da decine di giorni nonostante le sollecitazioni continue. Il vicepresidente dell’Unione Cinquecittà Euriti, altro fedelissimo di Grincia, che è responsabile del servizio, ha candidamente risposto a diversi abitanti della zona che protestavano e si lamentavano della situazione “e io che ci posso fare si lamentano tutti, avete ragioneâ€.
Purtroppo è questo atteggiamento di lassismo, questa forma mentis al limite dell’ignavia che innesca le situazioni che oggi i cittadini di Aquino, fortemente vessati, pagano con le proprie tasche. Gli amministratori aquinati sono soddisfatti e si sentono importanti solo se la priorità dello svuotamento viene indirizzata ai cassonetti più vicini alle loro residenze, deridendo, invece, gli abitanti delle Filetti e delle Valli dove la raccolta viene predisposta una volta, massimo due al mese.
A questo punto riteniamo che non ci sia più il tempo di tergiversare sia sull’attivazione della raccolta differenziata, in quanto, dati alla mano, Aquino è l’unico comune che non ha aderito al progetto (a Villa S. Lucia, Piedimonte, Roccasecca e Colle S. Magno è già operativo), sia su un miglioramento immediato delle condizioni di lavoro di chi opera nel servizio di raccolta quotidiana che deve essere incentivata ed adeguatamente ottimizzata. Aquino non può e non deve correre il rischio di una pericolosa emergenza rifiuti da cui sarebbe difficile e costosissimo uscirne”.