Tre appartamenti usati da prostitute in pieno centro a Fosinone sono stati individuati e chiusi dalla Squadra Mobile. Dopo una lunga indagine, gli agenti coordinati dal vice questore Carlo Bianchi, hanno individuato tre appartamenti di proprietà di stranieri affittati a stranieri. Si tratta di due appartamenti in via Amalia che una donna sudamericana affittava a sue connazionali tra cui la figlia anch’ella prostituta. Nel centro storico, invece, un cinese affittava a sue connazionali. L’uomo è già stato coinvolto in operazioni antiprostituzione. Le donne erano tutte in Italia grazie a permessi di soggiorno rilasciati perché alcune avevano contratti di lavoro dipendenti, altre invece risultavano sposate con italiani. La cinese, invece, è stata arrestata perché inottemperante al decreto di espulsione. Le indagini degli agenti, al momento, sembrano essere indirizzate a stabilire come le donne possano aver ottenuto il permesso di soggiorno. Si ipotizza, infatti, che contratti di lavoro e matrimoni siano stati artatamente stipulati e comminati al solo scopo di permettere alle donne la permanenza in Italia. Gli appartamenti, quindi, sono state chiusi e gli affittuari denunciati.