La situazione politica di Lanciano, ed in particolare nel Pdl, è ancora tutta da definire così come in tutti i Comuni chiamati al voto a maggio. Dopo due legislatiure del sindaco Filippo Paolini, ancora non si conosce il nome del suo erede. A contendersi una candidatura sotto il logo del Pdl, o di ciò che ne resta, c’è l’attuale assessore alle Finanze Ermando Bozza che recentemente è rientrato a far parte dei tavoli della riforma fiscale voluti dal Ministro Giulio Tremonti. Quindi, sostanzialmente uomo di fiducia del super ministro dell’Economia. Ma uno dei sui avversari diretti sembra essere Marco Di Domenico, attuale assessore all’urbanistica e caldeggiato dagli organi provinciali del partito di Berlusconi. Il terzo nome che da tempo si rincorre è quello di Donato Di Fonzo, ex presidenmte dell’Ente Fiara, recentemente defenestrato dal sindaco Paolini e che, proprio per questo, sembra aver perso peso nella questione candidature. Nella giostra però potrebbe spuntarla Graziella Di Campli attuale assessore al commercio, la quale ha dimostrato autorevolezza nella presidenza del consiglio comunale; il fatto, poi, che sia una donna, gioca a suo favore data la novità che potrebbe rappresentare un sindaco donna a Lanciano. A questo si aggiunge anche un clima favorevole e di apprezzamento politico che le ruota intorno. Questo sembra il quadro all’interno del quale il partito di Berlusconi pescherà il nome del candidato. Non è da escludere che chi non dovesse essere scelto punterà su liste civiche per tentare di raggiungere comunque i propri obbiettivi. I finiani non hanno, al momento un leader riconosciuto tale, ma sembrano essere molto vicini a Bozza, per il quale, quello dell’Fli, potrebbe essere una buona scialuppa nel caso in cui il Pdl decidesse per altri.
C’è poi l’Udc che, così come a livello Nazionale, deve decidere se adare alle urne in maniera autonoma o a braccetto con altri partiti. Nella Regione Abruzzo il partito di Casini sembra essere vicino ad entrare in maggioranza, per cui non è da escludere che anche alle Comunali di Lanciano non confermi l’alleanza con il Pdl. Sempre nell’area del centro destra ruotano quattro o forse cinque liste civiche vicine all’ex sindaco Fosco e al suo fedele D’Autillio. Al momento, però, non sarebbero ancora usciti allo scoperto con un nome.
Nel centro sinistra i giochi sembra già fatti. Il Pd con le Primare hanno indicato Mario Pupillo al quale, probabilmente, l’Idv non farà mancare il proprio appoggio. Da un anno, invece, è già in campagna elettorale Pino Valente che, con una sua lista civica, o forse due, aspira a dire la sua nella campagna elettorale forte anche della vicinanza di un grosso istituto di credito locale.
Ermanno Amedei