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L’isola pedonale della discordia; commercianti sul piede di guerra. Problemi anche per la messa

Un’isola pedonale che forse piacerà a qualcuno, ma certamente non ai commercianti del centro di Cassino. Dalle 19 del sabato sera, fino alle 7 di lunedì, buona parte di corso della Repubblica e di Viale Dante restano chiusi al traffico e le strade percorribili solo a piedi. Una iniziativa certamente a favore dei pedoni che convoglia su altre strade quel traffico che solitamente attanaglia il centro cittadino. Non tutti, però, sono soddisfatti di questa iniziativa, anzi, si sta creando un vero fronte per chiedere l’abolizione dell’iniziativa. Dall’insediamento del commissario prefettizio, le transenne che chiudevano il traffico di alcune strade sono state addirittura sostituire da una sbarra. I commercianti sostengono che da quando è stata istituita l’isola pedonale, i loro affari sono andati a picco. La gente si concentrerebbe nel centro solo per alcune ore della domenica, mentre nel resto della giornata, nonostante alcuni bar rimangono aperti, il centro è deserto. Se le auto potessro circolare la mattina, quei locali vedrebbero sicuramente un maggior flusso di clienti. Ma non solo. I problemio sono anche per la centralissima chiesa di Sant’Antonio. Per arrivare in piazza Diamare e assitere alla messa delle 11, la domenica mattina, gli anziani devono scedere dall’auto all’incrocio con via Marconi. Non tutti hanno la forza per camminare per 500 metri e arrivare in chiesa e, per questo, più di qualcuno deve rinunciare alla messa.
Er. Amedei

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