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Spaccio di stupefacenti, 18 arresti nell’ambito dell’operazione “Tomy”

Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Frosinone hanno dato esecuzione a 18 Ordinanze di custodia cautelare a carico delle sottonotate persone – di cui 15 in carcere, 2 agli arresti domiciliari ed una di ricovero presso il competente reparto di osservazione psichiatrica, emesse, per competenza, dalla Sezione G.I.P. del Tribunale di Roma D.ssa Simonetta D’Alessandro, su conforme richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia del luogo D.ssa Lina Cusano, che concordando con le valutazioni del GIP D.ssa Annalisa Marzano e del Dott. Adolfo Coletta del Tribunale di Frosinone, ha accolto integralmente le risultanze investigative degli operanti, per l’ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Persone arrestate:

BOZZA Guido, classe 1978; CIOTOLI Filomena, classe 1975; PIZZUTI Colombo, classe 1966; LIBURDI Luigi, classe 1985; CICCIARELLI Flavio, classe 1988; LIBURDI Andrea, classe 1990; LAMPAZZI Massimiliano, classe 1979; FRATANGELI Giovanni Antonio; classe 1980; DI MARIO Antonio, classe 1988; ANTONINI Antonio, classe 1991;FEUDI Remo, classe 1967; FEUDI Eros, classe 1989; IORI Alessandro, classe 1978; CIMMINO Walter, classe 1955, CIMMINO Luigi, classe 1988;

Persone sottoposte agli arresti domiciliari:

DEL BROCCO Ilenia, classe 1988 e MASI Valerio, classe 1989.

La misura cautelare trae origine dall’indagine “TOMY”, la cui prima tranche era stata conclusa il 15 gennaio u.s. dai militari delle Compagnie di Frosinone ed Anagni, con oltre 30 arresti.

Al termine del primo filone investigativo, coordinato dalla Procura della Repubblica di Frosinone, il G.I.P. del Tribunale ciociaro aveva ravvisato, nei confronti di 18 indagati, l’ipotesi associativa, inviando, per competenza, il provvedimento restrittivo alla D.D.A. di Roma.

Si è giunti, quindi, all’emissione dell’Ordinanza di custodia cautelare da parte del competente G.I.P. distrettuale a cui ieri è stata data esecuzione.

In particolare, i 18 soggetti colpiti dalla misura eseguita ieri risultavano essere il motore dei due sodalizi, l’uno operante su Ceccano e l’altro su Ferentino. E’ emerso pertanto come gli stessi ponessero in atto una serie di condotte finalizzate al buon andamento degli illeciti affari, dallo spaccio all’occultamento della droga, dal reclutamento dei pusher, talvolta anche minorenni, all’individuazione dei luoghi di spaccio, fino all’approvvigionamento, che avveniva attraverso un’agguerrita organizzazione del napoletano, facente capo a due personaggi, di cui uno colpito da misura cautelare, sospettati di contiguità ad ambienti camorristici. Quest’ultimo sodalizio permetteva all’associazione laziale di rifornirsi di consistenti quantitativi di sostanze stupefacenti, in specie cocaina ed hashish, fino ad 800 kg. annui stimati.

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