La sensazione che si percepisce nella politica Cassinate è che tanti partecipanti alla competizione sono al nastro di partenza, pronti a partire al segnale del via, senza conoscere, però, il percorso della maratona. Lo stallo del Pdl è a dir poco imbarazzante seppur ad appena tre mesi dalle elezioni. Almeno tre, Nardone Palombo e Sebastianelli, i sedicenti candidati a portare i colori del partito di Berlusconi anche se sono sempre più quelli che temono che, quel simbolo, porti con se il pesantissimo fardello delle vicissitudini personali, morali e giudiziarie del premier. Sempre più pensano che una lista civica di area centrodestra, possa raccogliere le preferenze degli scontenti, e che questi possano essere più numerosi di chi, invece, continua a sostenere un Pdl claudicante. Una alternativa allettante, per alcuni, potrebbe essere costituita dal polo che sta costituendo l’ex sindaco Bruno Scittarelli. Forse qualcuno dei potenziali candidati del Pdl potrebbe approdare da quelle parti. Forse così si spiega l’incontro di oggi tra l’ex assessore Giuseppe Sebastianelli e il presidente del consiglio regionale Mario Abbruzzese. Proprio quest’ultimo, nella sua veste di coordinatore cittadino del Pdl, rappresenta un po’ la bussola del partito nello scegliere il portacolori del Pdl. Molti sono pronti a giurare che Abbruzzese le sue scelte le abbia già fatte e che queste portino verso un alfiere della lista Forza Cassino che lo ha lanciato, quel Palombo che ha già raccolto più di una dozzina di liste civiche pronte a sostenerlo nella corsa alla poltrona di sindaco. Forse, l’incontro di oggi in piazza Marconi, sotto la statua di Enrico Toti, e quel parlare fitto fitto di oggi, potrebbe essere stato un tentativo per evitare emorragie di candidati, e quindi voti, nel Pdl.
Er. Amedei