Anziano scomparso, il soccorso alpino polemizza
6 Febbraio 2011In un comunicato stampa il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del Molise afferma:
“Le ricerche sono state condotte , fino alle ore 14:00 di ieri, dalle forze dell’ordine e dai Vigili del Fuoco; purtroppo solo alle ore 13:20 di ieri 5 febbraio il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del Molise è venuto a conoscenza delle operazioni di ricerca in corso e subito ha inviato una squadra di specialisti sul’luogo dell’intervento. Davvero singolare e, per certi versi, inspiegabile tale procedura operativa; Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino, organizzazione preposta per legge dello Stato ( legge. N. 74 del 21/03/2001 e legge 289 del 27/12/2002 ) al soccorso e, addirittura, alla coordinazione di tale tipo di intervento, viene allertato dalle strutture preposte molte ore dopo l’inizio delle operazioni di soccorso stesse”.
curioso che dei volontari pretendano di coordinare le forze dell’ordine ed i vvf preposti, loro si, al soccorso tout court.
ma certo, in italia, ogni buco è trincea …
è curioso che si ignorino due leggi dello stato, che assegnano il coordinamento dei soccorsi in ambiente impervio al CNSAS. Altrettanto curioso è pensare che la professionalità in montagna derivi da una divisa e non dall’esperienza tecnica. Ma siamo in Italia appunto, e queste cose non contano, contano sindacati, soldi e patacche.
Ah, non dimentichiamo Vermicino….
Giorgio, hai ragione su tutta la linea e Vermicino, purtroppo, è solo uno dei tanti episodi!
Dumbofi farebbe bene a documentarsi prima di scrivere. Ho militato nel CNSAS e conosco i sacrifici che affrontano i cosiddetti “volontari” che cita dumbofi. Caro mio, esistono delle leggi che andrebbero rispettate così come andrebbe rispettato il lavoro dei cosiddetti “volontari” che, proprio perchè tali meriterebbero ancor più considerazione.
Certo, ci sono anche quelli che lo fano per mestiere. Nulla si pretende di togliere loro e ai sacrifici che anch’essi affrontano.
Mi son sentito in dovere di intervenire, precisando e senza intenzione alcuna di offendere chicchessia.
Agostino Scarselli