“Sin dal mio insediamento, ovvero dal mese di maggio 2010, mi sono adoperato insieme a tutto l’ufficio di presidenza, e conformemente a quanto delineato dal Governo nazionale, per ridurre al massimo le spese delle strutture del Consiglio regionale del Lazio e delle strutture amministrative autonome legate ad esso. In soli da nove mesi abbiamo messo in piedi un risparmio di oltre sei milioni di euro. E questo ritengo sia più che sufficiente per dire che ci stiamo impegnando, forse per la prima volta davvero, verso una razionalizzazione della spesa pubblica, degna di essere chiamata tale.
Abbiamo razionalizzato i servizi, le aree e gli uffici, soppressioni che hanno comportato un risparmio pari a 4milioni di euro. E non si tratta tra l’altro solo di una razionalizzazione e di uno snellimento di strutture fino ad oggi molto ingarbugliate, ma anche di un vero e proprio taglio di troppe dirigenze, assegnate spesso senza un reale fabbisogno gestionale. Abbiamo applicato già prima dell’entrata in vigore del d.lgs. n.78/2010, il taglio del 10% agli stipendi dei direttori, un taglio applicato anche alle dirigenze apicali dell’ufficio di presidenza, per un risparmio complessivo di altri 150mila euro annui. Abbiamo approvato una delibera con la quale abbiamo ridotto del 30% il paro auto in dotazione, eliminando 11 autovetture con un risparmio di 700mila euro annui. Questo perché anche la diminuzione del parco auto rientra nella lotta agli sprechi della pubblica amministrazione. Inoltre è attualmente allo studio dell’Ufficio di Presidenza un regolamento per disciplinare al meglio anche le spese per le missioni dei consiglieri regionali.
Abbiamo rescisso il contratto di locazione della sede di rappresentanza di Roma in via Poli. Ciò significa che a partire dal 31 Marzo, ovvero rispettando i termini contrattuali di disdetta della locazione, questo Consiglio regionale abbandonerà la sede e non dovrà più sostenere il costo annuo di oltre 300mila euro, una cifra da capogiro che questo Consiglio spende dal 2002 e sulla quale nessuno fino ad oggi aveva posto obiezioni.
Le spese di rappresentanza poi che nell’esercizio finanziario 2009 erano pari a 1milioni e 841mila euro, sono scese nel 2011 a 750mila euro. Risorse che comunque vengono in gran parte impegnate per la concessione di patrocini ad iniziative di particolare rilevanza sociale che provengono da ogni parte del territorio regionale. Anzi spesso, soprattutto per le piccole realtà locali rappresentano uno dei pochi mezzi per valorizzare tanti progetti che altrimenti rimarrebbero abbandonati a se stessi. Progetti che si fondano su motivazioni pregevoli e che vengono spesso portati avanti dal mondo dell’associazionismo e della cultura. Come poi altre risorse vengono impegnate per sostenere l’emittenza e l’editoria locale che sono il canale istituzionale attraverso il quale il Consiglio regionale del Lazio può informare i cittadini delle attività che li riguardano, rispettando il sacrosanto principio della trasparenza secondo il quale questa istituzione ha il dovere di pubblicizzare quanto più possibile cosa fa questo Consiglio in termini di servizi alla collettività â€. Lo riferisce con una nota Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale del Lazio.