Guida in stato di ebberezza e mancata custodia di armi, carabinieri a controllo del territorio
13 Febbraio 2011Tre sono stati i ritiri di patente che i militari del N.O.R. di Lanciano hanno eseguito per acclarata ebbrezza alcolica: si tratta di A.D.C., classe 84, nato a Guardiagrele e residente in Orsogna; F.M., 51 enne di Frisa e della 37enne, R.G., di Ancona residente in Lanciano. A quest’ultima è stato accertato un tasso alcolemico di 3 volte superiore al limite massimo consentito, pari a 0,5 g/l.
I carabinieri della Stazione di Lanciano hanno deferito alla locale Procura della Repubblica R.L., 38 anni, nativo di Andria e domiciliato in Lanciano presso la comunità terapeutica “Progetto vita”, in Contrada Villa Pasquini. L’uomo, su provvedimento disposto dal Tribunale di Bari, dal 2009 era stato sottoposto alla misura della “sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno” in Pescara, poi trasferito nella succitata struttura di Lanciano, da cui il giorno 8 si è spontaneamente allontanato senza preventiva autorizzazione da parte dell’A.G. e non vi ha più fatto ritorno.
Per “omessa custodia di armi”, i militari della Stazione di Castelfrentano hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della repubblica di Lanciano G.C., 60enne nato e residente a Sant’Eusanio del Sangro. I carabinieri, durante una specifica attività di controllo ai possessori di armi, scoprivano che l’uomo, in epoca imprecisata aveva smarrito una carabina ad aria compressa, marca Flaubert, regolarmente denunciata, per il cui smarrimento aveva omesso di effettuare la prevista denuncia.
Durante un servizio di controllo del territorio e della sicurezza stradale, i militari della Stazione di Quadri hanno deferito alla procura della Repubblica di Lanciano E.D.O., 28 anni, nato a Castel di Sangro e residente a Fallo, in quanto sorpreso alla guida di un’autovettura che era stata sottoposta a sequestro amministrativo e il 20 gennaio gli era stata affidata in custodia. Il reato commesso riguarda la “sottrazione di cose sottoposte a sequestro e violazione di sigilli”. L’autovettura è stata nuovamente sottoposta a sequestro, questa volta per procedere alla successiva confisca.