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“I nostri primi 150 anni” descritti dagli studenti delle superiori di Cassino

L’Associazione Culturale “Letterature dal Fronte”, in collaborazione con gli Istituti di Scuola Superiore di Cassino, Liceo Scientifico “Gioacchino Pellecchia”, Liceo Pedagogico “M.T. Varrone”, Liceo Classico “Giosuè Carducci”, Itis “Ettore Majorana”, l’ITCG “Medaglia d’Oro”, l’Ipia “Righi”, il Liceo Classico “San Benedetto”, inizia l’11 febbraio l’attività dell’anno 2011 dedicato a “I nostri primi 150 anni”. Coordinati dall’Associazione culturale LETTERATURE DAL FRONTE, promotrice del progetto, gli studenti stanno effettuando delle ricerche originali a testimoniare, “il contributo del territorio all’Unità d’Italia”.
Gli studenti si avvalgono, ciascuno per la propria ricerca, della consulenza di esperti nelle materie da loro scelte quali educazione, letteratura, storia, brigantaggio, cinema, economia.
L’Ass. LETTERATURE DAL FRONTE ha messo loro a disposizione, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dei testi da leggere : Bella e Perduta di Lucio Villari, Il Regno del Nord di Arrigo Petacco, Il Prato in fondo al mare di Stanislao Nievo, La Briganta di Maria Rosa Cutrufelli, Una regina contro il Risorgimento di F. Castiglione, C’era una volta in Italia di Antonio Caprarica.
Ha inoltre previsto alcune lezioni di carattere generale. La prima di queste lezioni si terrà l’11 febbraio presso il Liceo Scientifico “G. Pellecchia” di Cassino su un tema di grande attualità, quale la Comunicazione.
A tenere questa lezione sarà Stefano Rolando, professore all’Università IULM di Milano, già Direttore Generale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove per anni si è dedicato alla comunicazione istituzionale, sui temi più rilevanti dell’identità e dell’immagine nazionale.
Il tema dell’incontro è “L’Italia a prova di unità”, che è anche il titolo del libro che il prof. Rolando sta preparando e che riproduce colloqui con esponenti di varie tradizioni politico-culturali del nostro Paese.
Il prof. Rolando presenta alle giovani generazioni i diversi passaggi che dal 1861 ad oggi hanno fatto l’unità del Paese, ma anche sottolineare una unità, oggi messa a prova:
dalla costruzione dell’Europa, la quale riduce la dimensione ottocentesca degli stati-nazione;
dalla globalizzazione che trascende i confini nazionali;
dal crescente localismo (che è anche una reazione alle tendenze global);
da fenomeni autonomisti e di tendenza secessionista.
Ma soprattutto alla crisi dei rapporti nord e sud che hanno fatto dire e scrivere di un’Italia sul punto di rompersi.
All’interno di una analisi su come si è svolto (o anche come non si è svolto) fin qui il dibattito sul centocinquantesimo anniversario, la conferenza programmata l’11 febbraio cercherà di descrivere le attuali principali prove di unità sia dell’identità che della condizione reale dell’Italia e proporrà ai giovani il tema della loro appartenenza al tempo stesso locale, regionale, nazionale, europea e globale che possono finalmente essere compresenti e non conflittuali.
La riflessione e il dibattito sul “centocinquantesimo”, secondo Rolando, ruotano su due aspetti prevalenti:
• il contenuto evolutivo dei 150 anni (in cui si riesamina la storia del risorgimento, di due guerre mondiali, di fascismo e antifascismo, della costituzione e della repubblica, fino alla strana e indefinita stagione presente);
• il senso oggi dell’espressione “Unità d’Italia”, per rispondere al quesito “a cosa serve oggi questa Unità ?”.

Il secondo appuntamento, invece, si terrà lunedi 28 febbraio presso il Liceo Pedagogico “M.T.Varrone” alle ore 10.30, dove il professor Lucio Villari dell’Università di Roma 3 terrà una conferenza sull’argomento: “Bella e perduta – I cento volti del Risorgimento italiano”. L’introduzione della manifestazione sarà curata dal dottor Federico Sposato presidente dell’Ass. “Letterature dal Fronte”.
L’organizzazione degli eventi è curata dalla dott.ssa Clara Abatecola e sul territorio dal prof. Giovanni D’Orefice e la prof.ssa Annamaria Cicellini.

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