Nell’inchiesta sulla morte di Sara Scazzi, la ragazzina 15enne di Avetrana trovata morta la scorsa estate in una cisterna interrata ad un mese dalla scomparsa, si arricchisce di nuovi indagati. Dopo l’arresto dello zio (inizialmente) reo confesso Michele Misseri, e della figlia di quest’ultimo Sabrina, cugina di Sara, i carabinieri, questa notte, hanno tratto in arresto anche Carmine Misseri e Cosimo Cosma, fratello e nipote di Michele. Due sono indagati per concorso in soppressione di cadavere. Insomma, per un mese Sara è stata cercata in ogni angolo della Puglia ed anche fuori, eppure così tanta gente quantomeno sapeva che era morta.