Da Riccardo Mastrangeli, Consigliere Comunale di Frosinone del Popolo della Libertà riceviamo e pubblichiamo:
Il parco del fiume Cosa, uno dei principali obiettivi dell’amministrazione targata Michele Marini, è ancora un oggetto misterioso.
Si è a lungo parlato di istituire un percorso pedonale, una pista ciclabile, camminamenti pedonali con panchine, percorsi-salute, verde attrezzato, illuminazione e riqualificazione delle sponde lungo il corso del fiume Cosa nel tratto che attraversa la città .
Un progetto da salutare con entusiasmo perché, oltre a rendere il fiume e le sue sponde sicure, consentirebbe ai frusinati di conoscere e fruire di luoghi sconosciuti a molti ed avere uno sfogo naturalistico che andrebbe ad aggiungersi alla villa comunale.
Approfitto dell’interessante convegno e del protocollo sul fiume organizzato alla villa comunale per riaccendere i fari sulla vecchia idea del parco del fiume Cosa.
In tal senso vorrei chiedere al Sindaco di Frosinone, Michele Marini, di spiegare a che punto sia la realizzazione di questo progetto.
Tra l’altro risulta che, per questo obiettivo, l’amministrazione comunale abbia anche predisposto una consulenza ad hoc al fine di seguire l’iter che dovrebbe portare al finanziamento per la riqualificazione spondale del fiume Cosa.
A quasi un anno dalla fine del mandato, nonostante fosse stato uno dei pochi obiettivi interessanti dell’attuale amministrazione, bisogna riscontrare che segnali di concretizzazione non ci sono.
Non vorremmo, insomma, che ci ritrovassimo ancora una volta dinanzi all’ennesima incompiuta, dinanzi alle solite promesse mai mantenute, dinanzi ad una storia simile al project stadio, dove se ne discute da anni ma non si intravede mai l’inizio dei lavori.
Dal Sindaco quindi vorremmo sapere quali azioni sta mettendo in atto per portare a compimento il parco del Fiume Cosa, qual’è il progetto, quante risorse servono e soprattutto se c’è la speranza reale di vederlo concretizzato in breve tempo oppure se dovremo continuare a coltivare un sogno irrealizzabile.