Sclerosi multipla, a Chieti parte una sperimentazione
21 Febbraio 2011Il Centro Sclerosi Multipla dell’Ospedale di Chieti procederà il prossimo 5 marzo 2011 all’estrazione dei nominativi di persone che parteciperanno a uno studio epidemiologico sull’associazione tra l’insufficienza venosa cerebro-spinale cronica (CCSVI) e la sclerosi multipla.
La sperimentazione, promossa dalla Fondazione italiana sclerosi multipla onlus (FISM), sarà totalmente volontaria e gratuita, aperta a persone residenti o domiciliate in Abruzzo e Molise (o comunque da tempo seguite dal Centro teatino) di età compresa tra i 18 e i 55 anni, sane ovvero affette da sclerosi multipla, da altre patologie neurodegenerative infiammatorie o non infiammatorie, secondo i criteri che è possibile consultare sul sito www.aism.it, all’indirizzo http://allegati.aism.it/manager/UploadFile/2/20110118_712.pdf, oppure rivolgendosi via E-mail alla segreteria del Centro Sclerosi Multipla di Chieti (sclerosimultipla@unich.it). Sono comunque esclusi quanti soffrono di patologie cardiocircolatorie.
I cittadini interessati e in possesso dei requisiti possono segnalare il loro nominativo al Centro Sclerosi Multipla per E-mail (sclerosimultipla@unich.it) o anche via fax (0871.358523). A chi avesse già fatto richiesta il Centro suggerisce di verificare comunque l’effettiva presenza del proprio nominativo in elenco entro giovedì 3 marzo 2011. Entro giovedì 10 marzo i pazienti estratti saranno contattati per la conferma dell’inclusione nello studio. Per garantire il corretto svolgimento del sorteggio l’estrazione avverrà alla presenza dei delegati delle sezioni AISM (Associazione italiana sclerosi multipla) di Abruzzo e Molise.
Chi parteciperà alla sperimentazione eseguirà una visita neurologica nella quale sarà valutato anche lo stato di salute generale. Sarà poi eseguito un esame eco-color-doppler. Lo studio non prevede alcun prelievo di sangue né altri esami invasivi né la somministrazione di farmaci diversi dall’eventuale terapia già in corso né alcuna restrizione alle attività quotidiane dei soggetti arruolati.
L’insufficienza venosa cerebro-spinale cronica (CCSVI) descrive un’anomalia del flusso di sangue in cui il sistema venoso, a causa di malformazioni che causano un restringimento delle principali vene cerebrali, non è in grado di rimuovere efficacemente il sangue dal sistema nervoso centrale.