Come Sara Scazzi, anche Yara Gambirasio, 15 anni la prima, 13 la seconda, è morta per mano di assassini. Oggi si è avuto la certezza di ciò che si temeva a proposito della ragazzina di Brembate, che Yara era morta. Il suo ritrovamento a poche centinaia di metri da dove, tutti i giorni per oltre un mese, partivano centinaia di uomini per la sua ricerca, fa sospettare che il corpo della ragazzina sia arrivato in quel punto successivamente alla morte. Testimoni riferiscono che in quella zona non sarebbe potuta rimanere senza essere vista. Una indagine medico scientifica dovrà stabilire se, invece, quel campo incolto è stata la tomba della piccola per tre mesi. Al centro delle speranze ci sono le immagini registrate dalle telecamere di una azienda da cui ci si aspetta la verifica di quanto dichiarato da alcuni relativamente a strani movimenti, tra ieri e oggi, di automobili sospette. Difficile arrivare ad un nome anche se tutta l’Italia spera di vedere inchiodato alle sue responsabilità ( e non solo quelle) l’autore o gli autori di quel crimine, così come spera che l’ingarbugliata vicenda di Avetrana, tra zii e cugini di Sara, possa finalmente schiarirsi.