Crisi delle Rsa, dall’Ugl: “Basta gravare solo sui lavoratori”
29 Marzo 2011Da Rosa Roccatani dell’Ugl riceviamo e pubblichiamo: “In data odierna si è tenuta una riunione presso la Federlazio di Frosinone unitamente ai rappresentanti legali delle Case di Cura ( RSA Madonna Delle Grazie “Pontecorvoâ€; RSA Villa degli Ulivi “Sant’Elia Fiumerapidoâ€; RSA Clinica Sant’Antonio “Frosinoneâ€), nella riunione la parte datoriale ha evidenziato la grave crisi economica, in particolare consequenziale a:
– mancato pagamento della quota parte dei Comuni, attinente la diaria giornaliera per gli assistiti a basso reddito del territorio di competenza;
– Lungaggine burocratica da parte dell’A.USL nella liquidazione delle fatture;
– Bassa retta giornaliera ferma al 1997, con il solo incremento del 3% nel 2004;
– Elevato costo del personale.
Orbene, indubbiamente comprendiamo le difficoltà economiche degli imprenditori, ma che i medesimi in conseguenza delle svariate problematiche sopra descritte, indichino come unica soluzione del problema, l’applicazione di un diverso contratto di lavoro non è accettabile.
I lavoratori, soprattutto quelli della sanità privata hanno già dato: contratto bloccato dal 2005; rinnovato nel 2009 eliminando gli arretrati, dulcis in fundo, le aziende per proseguire nell’attività presentano un unico piano, che guarda caso ancora una volta colpisce la busta paga dei lavoratori.
La UGL sanità , sebbene comprensiva delle difficoltà aziendali, disposta sicuramente ad un sostegno finalizzato alla riduzione dei tempi burocratici protratti dalla USL, a porre il problema ai comuni o finanche alla Regione perché prestino la dovuta attenzione sull’omesso pagamento, ma con determinazione dice NO all’irrazionale proposta”.