A proposito del furto in chiesa a Cervaro avvenuto martedì sera, in un comunicato, la Diocesi di Montecassino ha fatto sapere quanto segue: “L’Abate di Montecassino, unitamente al Vicario Parrocchiale della Parrocchia di S.M. Maggiore e S. Paolo Ap. in Cervaro P. Linus Julian Sarte, in merito alle notizie apparse sulla stampa relative al furto perpetrato in Cervaro nei locali della parrocchia di S. Paolo, desidera rassicurare la popolazione e i fedeli circa l’entità del danno. In verità non è stato sottratto l’oro che la fede popolare ha nel tempo donato per devozione alla Madonna De’ Piternis, né la preziosa corona della Madonna: sono beni conservati al sicuro in banca. Ciò che è stato preso riguarda la coroncina del Bambino Gesù, di grande valore affettivo ma di scarso valore venale e alcuni oggetti di devozione di poco valore. Quegli operatori dell’informazione che cercavano in tutti i modi di avere notizie precise dal Parroco, devono capire che, essendoci al momento un’indagine in corso, egli era tenuto principalmente a collaborare con le forze dell’ordine.
L’episodio dispiace e rattrista perché i malintenzionati sono entrati martedì sera tra le ore 20,00 e le 21,00 provvisti di flex e arnesi da scasso con l’intenzione evidente di rubare. Ciò offende il senso profondo di rispetto del sacro tipico della nostra gente, ancor più considerando che ci troviamo nel periodo della Quaresima. Questo ci spinge ad esprimere vicinanza e solidarietà a Padre Linus, da pochi mesi Parroco a Cervaro, a condividere il suo dispiacere, ad essere vigili, e soprattutto a pregare per noi e per tutti, perché cresca tra noi l’unione fraterna e in ognuno il rispetto per le cose sacre e per i sentimenti religiosi tanto profondamente radicati nell’animo del nostro popolo. Preghiamo il Signore anche perché tocchi il cuore di coloro che hanno commesso il furto e li ispiri a riconsegnare spontaneamente ciò che hanno indebitamente preso e ad onorare Maria SS.ma De’ Piternis, Madre amorosa di tutti, che sa accogliere anche chi ha sbagliato e si pente”.