Il mercato chiede più Giuliette ma l’indotto Fiat di Cassino non supporta i volumi. Intanto gli operai si preparano alla Cig
28 Marzo 2011Il mercato chiede molte più Alfa Giulietta di quante se ne producono, ma nello stabilimento di Cassino, le aziende dell’indotto non riescono a fornire pezzi sufficienti per far crescere il volume produttivo. E intanto, paradossalmente, gli operai dello stabilimento Fiat si devono inevitabilmente preparare alla cassa integrazione di aprile. Francesco Giangrande, segretario della Uilm di Cassino fa i conti e dichiara: “Inizialmente si sarebbero dovuti produrre 350 modelli di Giulietta al giorno. La produzione è salita fino a 480 ma il mercato ne chiederebbe addirittura anche 550. La Fiat però dice che non si va oltre le 480 vetture quotidiane perché l’indotto non riesce a reggere quei volumi produttivi. L’assurdo è che ci sono lavoratori che rischiano la cassa integrazione. Inolre una linea, quella della Croma è stata fermata, e le altre due produzioni, la Delta e la Bravo arrancano sul mercato. E’ uno stallo, che sta vivendo lo stabilimento di Cassino che necessita di un immediato confronto tra sindacati e l’azienda. Fiat – conclude Giangrande – deve dire ciò che vuol fare. Vanno bene anche i restyling di Bravo e Delta, purché si facci qualcosa. Non possiamo restare imprigionati nell’attesa che Marchionne decideâ€.