“Dopo la finta moratoria del Governo sul nucleare ecco arrivare la cortina fumogena della Polverini la quale afferma che “per un po’ possiamo evitare di parlarneâ€. – afferma Nando Bonessio, Presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio – Si tratta del primo effetto dell’input diretto che arriva dal Presidente del Consiglio, il quale ha evidentemente dato istruzioni affinchè sul nucleare siano usate “armi di distrazione di massaâ€, ma si tratta di una strategia alla quale noi Verdi ci opporremo con fermezza, affinchè i cittadini non arrivino ai referendum ignorando quello che succede nel Lazio in materia di nucleare. Ricordiamo che il Lazio ha già ora una pesante eredità atomica rappresentata dalle centrali nucleari di Latina, che contiene oltre 2000 tonnellate di grafite radioattiva, del Garigliano che è stata chiusa per un guasto non riparabile negli anni settanta ben prima del referendum e dal deposito delle scorie della Casaccia dove solo pochi anni fa si è verificata un’esplosione. In più oltre a ciò c’è il fatto che Montalto di Castro è dato come il sito certo per due reattori Epr. Ricordo a Polverini, infine, che il Consiglio Regionale si espresso contro il nucleare nel Lazio e per tutte queste ragioni, voglia o non voglia Polverini, noi Verdi continueremo a parlale e a far parlare di nucleare, anche perché le lobby che stanno dietro all’atomo di sicuro agiranno ancora a lungo per riportare il nucleare in Italia e specialmente nel Lazioâ€.