Una panoramica sui problemi della città di Cassino sono contenuti in una lettera che Angelo Spallino, attivo presidente di Italia Nostra, ha scritto ed inviato al commissario prefettizio Anna Pagliuca.
“Questa lettera, terzo documento di denuncia e segnalazione, vuole essere anche il tentativo di fare un bilancio tra criticità segnalate e problemi risolti. – Scive l’ambientalista – I tanti problemi della villa comunale, segnalati anche con fotografie, sono rimasti tali: il laghetto è stato pulito ancora una volta dai canoisti ed ambientalisti; i bagni sono inutilizzabili e lasciati in balia dei soliti giovani devastatori che alla sera entrano come vogliono e fanno ogni scempio; i giochi destinati ai bambini vengono distrutti dall’uso sconsiderato di ragazzi troppo cresciuti; nell’area dei giochi dei bambini entrano e fanno i loro bisogni cani sotto lo sguardo complice dei proprietari se non addirittura i randagi; molti edifici i cui proprietari sono conosciuti nel palazzo comunale scaricano i liquami nelle sorgenti del Gari e molti collettori comunali fanno lo stesso; esistono nella villa comunale pericoli per la pubblica incolumità costituiti da alberi pericolati, ringhiere e recinzioni non assicurate al suolo o divelte; proprio ieri mattina ho notato che alcune transenne sono state buttate in acqua.
Sappiamo benissimo che la condizione di parziale abbandono della villa è stata mantenuta tale per far vincere la volontà politica-affaristica di dare l’area e il parco del Gari in gestione privata e farli diventare un parco giochi a pagamento. Per risolvere molti di questi problemi basterebbe un po’ di rete, qualche paletto… e un po’ di buona volontà .
Del resto di questi furbetti che fanno affari con i favori dei politici e con il suolo pubblico, Cassino pullula.
Le avevo segnalato che in molte aiuole qualcuno aveva fatto in modo da eliminare gli alberi e le avevo chiesto di ripiantarli come segnale forte della società civile contro chi fa del suolo pubblico merce di scambio fra politica ed affari.
Qualcosa si è mosso per le soste selvagge sui marciapiedi e in divieto; ma è stata una azione sporadica e poco sentita dagli operatori non abituati al libretto delle multe. Prova evidente è quella fotografica in cui le stesse macchine in sosta vietata continua da anni sono sempre li.
Lei condividerà il bisogno di ripristinare le strisce blu, magari gestite senza intermediari dal Comune con il semplice sistema dei grattini, senza colonnine ed altro: perché dare percentuali principesche a terzi, invece di usarle per gli operatori?
Ha vissuto sulla sua pelle la piccineria strumentale per l’episodio delle transenne per l’area pedonale: a Cassino si è dovuta fare una opera faraonica perché i soliti furbetti aprivano per i loro affari i varchi. Intanto adesso è una vera area pedonale, non risolve il problema polveri sottili però non corri il rischio di essere investito e legittima il progetto “centro commerciale aperto”
Finisco con un episodio che esprime in pieno il male cassinate e che riguarda la vexata questio della opportunità di rilasciare permessi per l’uso delle piazze Nicholas Green e Miranda. Mi riferisco nello specifico a quanto accaduto per la manifestazione “sposi del terzo millennio”. Per carità nulla a che fare con gli schiamazzi fino al mattino della festa della birra (21 giorni) della manifestazione dei quads (quattro giorni all’autodromo di piazza green) della giostra di Sant’Antonio (tre giorni di chiasso infernale con allegri sforamenti di orario fino alle ore 1.30 del mattino con quarto giorno del tutto abusivo senza che ci risultino multe od altro) ma non ci sembra normale che si sfondino le mattonelle con centocinquanta buchi di trivella e che poi non si sostituiscano ma si chiudano i buchi semplicemente con del cemento. A parte il fatto che la piazza è stata effettivamente occupata per tre settimane… e con la fame dei parcheggi si capisce quale disagio ha comportato questo anche per le mamme che debbono accompagnare i figli a scuola.
Certo, nel panorama cassinate sembra una conquista che non siano stati lasciati i buchi e via tanti saluti: lei cosa ne pensa?
Accenno solo brevemente ai grossi problemi della gestione dei rsu e della mancata raccolta differenziata, dei marciapiedi trappole, degli incroci malsegnalati veri killers, delle scarse strisce pedonali, dell’amianto abbandonato vicino alle scuole…
Un consiglio – conclude la lettera Spallino – resista alle pressioni di chi vuole permessi per queste piazze per il 2011; quanto accaduto nel 2010, nonostante sia stata una esatta ripetizione della illegalità denunciata nel 2009,2008,2007. Sarà oggetto di dettagliata denuncia alla Procura della Repubblica. La responsabilità di continuare nella illegalità dovrà essere di chi amministrerà questa città dopo le elezioni”.