l prezzo della benzina alla pompa supera del 316 per cento quello del latte alla stalla dove l’aumento del 17 per cento dei costi dei mangimi non permette piu’ di garantire l’alimentazione degli animali. Così Paolo De Cesare, neo direttore della sede ciociara della Coldiretti che aggiunge Da Roma, venerdì scorso, è partito il nostro grido d’allarme ed i nostri produttori hanno lasciato le stalle per una “singolare†protesta a bordo di un barcone del Tevere al Ponte Margherita. Il costo del pasto delle mucche è infatti cresciuto in percentuale otto volte in piu’ di quello degli uomini con gli alimentari che – spiega ancora De Cesare – sono aumentati del 2 per cento nello stesso periodo secondo l’Istat. Sono quindi le stalle a subire i primi effetti dei rincari delle materie prime che sotto la spinta delle rivolte in nord africa ha fatto volare i costi di produzione negli allevamenti dove non è piu’ possibile mantenere gli animali con il latte sottopagato a Roma ad appena 38,50
centesimi. Un importo insostenibile per gli allevatori della Coldiretti che hanno annunciato lo sciopero del latte con la mancata consegna del latte munto dalla mucche alle industrie che sarà invece utilizzato per alimentare i vitellini. La Coldiretti chiede 45 centesimi per litro – aggiunge Loris Benacquista, presidente della sede frusinate – l’anno scorso siamo dovuti andare per ben due volte a bloccare i cancelli per farci ascoltare questa
volta pretendiamo rispetto e dignità per il lavoro che svolgiamo anche dal funto di vista della filiera tutta agricola e tutta localeâ€. Confermata la riunione dei produttori a Frosinone mercoledì prossimo 16 marzo 2011 alle ore 19.30 presso la sala riunioni della parrocchia del Sacro Cuore nella parte bassa della città â€. Auspichiamo che a breve – hanno concluso De Ceasre e Benacquista – venga riconvocato il tavolo della trattativa e che si trovi un’intesa con la quale scongiurare ulteriori eclatanti proteste per far valere i nostri dirittiâ€.